Domenica 5 maggio 1968 - Venezia, stadio Pier Luigi Penzo - Venezia-Lazio 0-0

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5 maggio 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXXV^ Giornata

Venezia: Vincenzi, Lenzi, Grossi, Neri, Nanni, Spagni, Bertogna, Beretta, Mencacci, Ragonesi, Manfredini. A disp. 12° Terreni. All. Lerici.

Lazio: Cei, Zanetti, Adorni, Soldo, Pagni, Ronzon, Morrone, Gioia, Fortunato, Marchesi, Dolso. A disp. 12° Di Vincenzo. All. Lovati.

Arbitro: Monti (Ancona).

Note: cielo coperto, temperatura mite; terreno in ottime condizioni. Ammonito Soldo. Calci d'angolo: 6-3 per il Venezia.

Spettatori: circa 5.000 con 2.949 paganti per un incasso di £. 3.355.700.

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Neri libera l'area lagunare

I biancocelesti scendono in campo privi di Massa, fuori gioco per violenti dolori nevralgici accusati al mattino, e con la novità di Soldo schierato nell'inedito ruolo di mediano di spinta. Dopo le prime fasi di studio, al 10' arriva il primo sussulto causato da uno svarione di Gioia che nel tentativo di retropassaggio verso Cei mette Bertogna in condizione di segnare, ma il recupero provvidenziale di Marchesi sventa il pericolo. Poco più tardi ancora una possibilità per i neroverdi con un colpo di testa di Bertogna che sfiora la traversa. Arriva poi il turno della Lazio con due occasioni al 22' e al 27'. Nella prima Morrone chiude un triangolo con Gioia e spara a fil di palo. Nella seconda Gioia serve in area Fortunato, ma sulla traiettoria s'interpone con un "mani" involontario il terzino Grossi. Sul finire del tempo Soldo raccoglie un suggerimento di Gioia, ma non controlla a dovere il pallone venendo anticipato al momento della battuta a rete da Neri. Nei primi minuti della ripresa i romani appaiono più convinti. Un'incursione di Morrone e un atterramento vistoso di Soldo in area, su cui Monti chiude gli occhi, fanno venire i brividi ai tifosi lagunari. E' il vecchio Pedro Manfredini a riportare i suoi in avanti con un colpo di testa che Cei devia con l'aiuto di Ronzon. Le squadre calano di ritmo e per una nuova emozione occorre arrivare al 79' quando una combinazione Fortunato - Morrone viene conclusa da Soldo con il pallone che si spegne sull'esterno della rete di Vincenzi. Subito dopo ci prova capitan Zanetti, ma il suo tiro non è dei più felici. A sei dal termine è ancora Manfredini a provarci, ma la conclusione di "Piedone" va alle stelle. A tempo abbondantemente scaduto l'arbitro assegna una punizione a favore dei padroni di casa per un fallo di Adorni su Bertogna. Grossi raccoglie di testa la battuta e il pallone sorvola di poco la traversa. Finisce con un bello spavento, ma alla Lazio di questi tempi il punticino rimediato fa molto comodo.