Domenica 4 maggio 1947 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Genoa 1-1
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4 maggio 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - XXX giornata
LAZIO: Giubilo, Cassano, Antonazzi, Alzani, Gualtieri, Ferri, Puccinelli, Magrini, Koenig, Flamini, Lombardini. All. Cargnelli.
GENOA: Castellini, Cappellini, Becattini, Cattani, Sardelli, Bergamo, Servetto, Trevisan (I), Ortega, Verdeal, Bonistalli.
Arbitro: sig. Silvano di Torino.
Marcatori: 5' Servetto, 18' Koenig (rig).
Note: tempo bello, temperatura calda, terreno duro. Calci d'angolo 3 per parte. Il pubblico dei distinti di fede biancoceleste era stato dotato gratuitamente di simpatici cappellini celesti per proteggersi dal sole.
Spettatori: 16.000.
Detto che l'arbitro Silvano ha arbitrato bene fino al 25', quando non ha fischiato un rigore gigantesco a favore della Lazio per fallo su Flamini, per poi combinarne di tutti i colori, c'è da dire che anche la Lazio ha dato il suo negativo contributo per complicarsi la vita.
I biancocelesti hanno manovrato bene, ma al momento conclusivo l'insipienza e la mancanza di freddezza hanno reso vana la loro continua pressione. La partita è stata mediocre e chi ha meno da guadagnare è stata la Lazio che ha perso un punto prezioso ai fini della salvezza. Nel Genoa il migliore è stato Sardelli mentre i tanto attesi Verdeal e Trevisan hanno deluso. Il centrocampo ligure ha pensato più a contrastare che ad offendere e pertanto la manovra ne ha risentito notevolmente. Buona la prova del portiere Castelli
I migliori della Lazio sono apparsi Lombardini, Alzani, Flamini e Puccinelli. Magrini è sembrato stanco e Koenig inconcludente. La partita ha pochi spunti di cronaca perché le squadre hanno concluso pochissimo. Al 5' Cattani dà a Trevisan che allunga a Bonistalli; questi porge a Verdeal che allunga in profondità; il pallone va su Antonazzi che liscia in pieno. La sfera giunge a Servetto che non ha difficoltà a battere Giubilo da pochi metri. Al 17' Lombardini tira di poco alto e al 18' è lungo disteso in area di rigore per una carica di Cappellini. La massima punizione è affidata a Koenig che pareggia. Nella ripresa, veramente noiosa, il risultato non è cambiato nonostante un goal fallito da Puccinelli che si è trovato solo davanti ad un già rassegnato Castellini.