Domenica 3 marzo 1946 - Siena, Stadio del Rastrello - Siena-Lazio 0-0
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3 marzo 1946 - Campionato della Divisione Nazionale girone Centro-Sud serie A/B 1945/46 - XIX giornata
SIENA: Chellini, Manni, Bellucci, Martelli, Cortini, Englaro, Ulivieri, Bergamasco, Boldi, Semoli, Polacchi.
LAZIO: Gradella, Carton, Ferri, Alzani, Gualtieri, Del Pinto, Puccinelli, Manola, Kőenig, De Andreis, Tossio. All. Cargnelli.
Arbitro: sig. Cambi di Livorno.
Note: giornata piuttosto fredda, terreno pesante e viscido per la pioggia. Espulso Semoli al 16' del st.
Spettatori: 3.000.
Se la rete laziale è rimasta inviolata e se il Siena si è dovuto accontentare del suo ottavo risultato di parità, lo si deve solo alla prova prodigiosa del portiere laziale Gradella. Il portiere si è esibito in interventi applauditi persino dai sostenitori toscani e spesso ha cacciato fuori palloni che sembravano destinati in rete. La Lazio, svogliata e sfasata, non si è quasi mai proposta e il portiere senese Chellini ha passato una giornata abbastanza tranquilla. Solo inizialmente si è sporcato i guanti su due timidi tiri di Koenig e di Manola e poi più niente, salvo in occasione di un goal annullato alla Lazio, fino al termine. Gradella è stato impegnato in tante occasioni e due sue uscite sui piedi di Ulivieri e Boldi hanno salvato il risultato. Ma anche sui tiri da lontano di Bergamasco e Polacchi il guardiano biancoceleste ha fatto miracoli. Quando il goal è sembrato sicuro c'è voluto uno scivolone di Bergamasco per salvare Gradella. Il terreno viscido ha poi fatto il resto, rendendo difficoltosa la manovra senese e favorendo la difesa laziale.
L'arbitro ha sorvolato su molti falli durissimi dei romani e il pubblico ha protestato vigorosamente. Al 16' della ripresa ha invece espulso senza esitazione Semoli per un duro intervento su Alzani e ciò ha provocato incidenti in tribuna che hanno causato la sospensione del gioco per 5 minuti. Riportata la calma sugli spalti la rissa è scoppiata in campo e i giocatori si sono esibiti in numerosi rudi falli reciproci. L'arbitro non ha preso provvedimenti o li ha presi sbagliati e al 23' del secondo tempo, quando ha annullato un goal del laziale De Andreis per una presunta carica su Chellini, la tensione è giunta al parossismo. Solo la stanchezza e la forte pioggia hanno fatto sbollire la rabbia dei ventidue atleti in campo.
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