Domenica 3 febbraio 1946 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Napoli 0-0
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3 febbraio 1946 - Campionato della Divisione Nazionale girone Centro-Sud serie A/B 1945/46 - XV giornata
LAZIO: Gradella, Carton, Ferri, Alzani, Gualtieri, Del Pinto, Puccinelli, Manola, Koenig, Lombardini, De Andreis. All. Gualtieri.
NAPOLI: Sentimenti (II), Pretto, Berra, Baldi, Andreolo, Rosi, Gallanti, Di Costanzo, Lushta, Verrina, Barbieri.
Arbitro: Scotti di Taranto.
Note: giornata primaverile, terreno ottimo. Nessun incidente.
Spettatori: 21.000 per un incasso di 2.700.000 lire.
Il Napoli, imbattuto da molto tempo, si basa su una formidabile spina dorsale formata da Pretto, Andreolo e Verrina. Pretto è roccioso e affidabile, Andreolo, per quanto lento, detta i tempi del gioco e Verrina è vario e operoso, sempre nel vivo del gioco. Il Napoli ha mostrato omogeneità tra i reparti e una maschia freddezza. La Lazio ha un gioco meno organico ma ha mostrato più determinazione e vitalità. Inoltre oggi ha mostrato i pregi di un giocatore che è stato una forza della natura e da solo ha tormentato l'intera retroguardia partenopea: Lombardini. C'è sempre ed è dappertutto, la testa incassata tra le spalle, i pugni chiusi, i polmoni d'acciaio. Ha lavorato mille palloni con perizia e non ne ha regalato uno, puntando sempre la rete e non segnando solo per mera sfortuna. Forse il ragazzino potrà sostituire, se disciplinerà una certa tendenza alla discontinuità, nei cuori dei sostenitori biancocelesti l'immenso Silvio Piola. La partita è finita senza segnature e in definitiva il risultato è stato equo. Il Napoli ha avuto due belle occasioni, una per tempo, con Lushta e Barbieri e due ne ha avute la Lazio con Koenig e Lombardini.
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