Domenica 2 novembre 1947 - Torino, stadio Comunale - Juventus-Lazio 1-1

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2 novembre 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1947/48 - VIII giornata

JUVENTUS: Sentimenti (IV), Dal Monte, Gibellino, Angeleri, Parola, Grosso, Muccinelli, Arpas, Boniperti, Kincses, Cergoli.

LAZIO: Gradella, Remondini, Antonazzi, Brunetti, Gualtieri, Alzani,Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Flamini, De Andreis. All. Cargnelli.

Arbitro: sig. Bernardi di Bologna.

Marcatori: pt 31' Boniperti, st 28' Puccinelli.

Note: giornata primaverile, terreno ottimo. Calci d'angolo 6 a 3 a favore della Juventus.

Spettatori: 20000.

I tifosi laziali che andranno stasera alla stazione Termini, dovrebbero fischiare, anziché festeggiare, i propri beniamini. Non è possibile, infatti, dominare una partita come quella odierna e non riportare a casa ambedue i punti. Ciò che sono riusciti oggi a fallire le punte biancocelesti è incredibile: tiri sbagliati a porta vuota, palloni che fischiavano a pochi centimetri dai pali, attaccanti soli davanti al portiere bianconero che sbagliavano l'occasione. Tutto il campionario di errori previsti e non previsti del gioco del calcio. La Lazio ha avuto un' avversaria, la Juventus, che non l'ha impensierita e un altro, l'arbitro, che l'ha penalizzata. L'arbitro Bernardi è stato sfacciatamente casalingo e ha ricevuto sonori fischi perfino dallo sportivissimo pubblico torinese. Non ne ha indovinata una e le decisioni sono state costantemente e clamorosamente a favore dei padroni di casa. Nei primi minuti di gioco le due squadre praticano un calcio soporifero, fatto di calme ed eleganti azioni fini a se stesse. Poi Angeleri rompe l'idillio con un tiro maligno da lontano che esalta le doti acrobatiche di Gradella. La Lazio si inalbera e comincia a macinare gioco e punta sempre la porta avversaria. Però i finalizzatori dormono e ciò dà modo ai difensori bianconeri di cavarsela. Tuttavia Flamini prima costringe Parola ad immolarsi su un forte tiro diretto in rete e poi sfiora la traversa. Gualtieri è l'assoluto padrone del centrocampo e Penzo (I) non si sta fermo un attimo. Poi la Juve ha una scossa: Muccinelli crossa, raccoglie Cergoli che serve Kincses; questi lascia partire un bolide su cui Remondini salva di testa. La Lazio si sente toccata e per un minuto mette sotto assedio l'area dei padroni di casa. Il pallone schizza in ogni dove ma non esce dall'area; Sentimenti (IV) sembra un gatto che vuole bloccare un gomitolo senza riuscirvi. Puccinelli si impadronisce del pallone a tre metri dalla porta e sta per tirare a colpo sicuro, quando Dal Monte lo scaraventa a terra. L'unico che non vede il rigore è l'arbitro. Il pubblico ride amaramente. Ormai la Lazio ha capito che il gigante è fatto di burro e non gli concede tregua. Puccinelli dribbla secco Gibellino e fila verso Sentimenti (IV); giunto davanti al portiere tira incredibilmente alto. Al 30' è ancora Puccinelli che arriva con un attimo di ritardo su un bel centro di Penzo (I). Al 32', secondo un assioma balordo ma inesorabile del gioco del calcio, passa la Juve: Parola crossa, Muccinelli devia leggermente la traiettoria del pallone che così arriva a Boniperti. Tiro rapido e palla nell'angolo basso. Nell'intervallo molte voci alludevano ad una probabile posizione irregolare dell'autore del goal . Al 44' Parola commette fallo di mano sulla linea dell'area. Sarebbe rigore, ma Bernardi concede la punizione. Botta mostruosa di "scassareti" Remondini ma "Cochi" para. Nella ripresa l'allenatore laziale Cargnelli, che si è accorto della pochezza dei terzini bianconeri, ordina il gioco raso terra. La Juventus gioca male e giocano male soprattutto i Nazionali. Qualche voce malevola insinua che si vogliano risparmiare per l'incontro di Vienna contro l'Austria. Al 2' De Andreis se ne va tutto solo verso Sentimenti (IV), tira e la palla si stampa sul palo. Gradella para una pallaccia di Arpas. Il duo Puccinelli-Penzo (I) fa ciò che vuole e al 9' un cross del primo è preso di testa da De Andreis che schiaccia a terra. Sentimenti (IV) si getta e prende casualmente il pallone con la punta del piede. Al 15' Penzo(I) tira da venti metri e il pallone esce di un paio di centimetri, con Sentimenti (IV) immobile. Al 22' Puccinelli centra per De Andreis che scivola al momento del tiro a porta vuota. Al 26' Flamini dribbla un paio di difensori bianconeri e fionda in porta. Il pallone sfiora l'incrocio dei pali. Al 28' azione in tandem dei soliti Puccinelli-Penzo (I). Si scambiano il pallone con perfetto sincronismo e Puccinelli conclude. Stavolta il pallone entra implacabilmente in rete. La Juventus ha un moto di orgoglio e Boniperti impegna Gradella con un bel tiro in diagonale. Poi la Lazio ricomincia l'assedio. Ormai le occasioni si sprecano: una volta è Sentimenti (IV) che si esalta su conclusione di Magrini, poi al 38' è Penzo (I) che non inquadra la porta incustodita. Al 44' Puccinelli parte in dribbling e semina tutti; giunge davanti a Sentimenti (IV), lo dribbla ma, sbilanciato, tira alto. Nel frattempo l'arbitro, implacabile, seguitava ad aiutare i frastornati juventini sino al triplice fischio finale.