Domenica 27 agosto 1978 - Bari, stadio della Vittoria - Bari-Lazio 0-1
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27 agosto 1978 - 1970 - Coppa Italia 1978/79 - Girone 2 - gara 1
BARI: De Luca, Boggia, Fasoli, Punziano, Balestro (79' Tivelli), Belluzzi, Bagnato, La Torre, Gaudino, Pellegrini (II), Manzin. A disp. Venturelli, Pauselli, Ronzani, Tavarilli. All. Santececca.
LAZIO: Cacciatori, Ammoniaci (88' Pighin), Martini, Perrone, Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Nicoli, Giordano, Agostinelli (83' Ghedin), Badiani. A disp. Fantini, D'Amico, Cantarutti. All. Lovati.
Arbitro: Prati (Parma).
Marcatori: 59' Giordano.
Note: ammoniti Gaudino, Perrone e Martini. Prima della partita le due squadre hanno consegnato alla famiglia Maestrelli la maglia biancorossa n. 8 che il compianto Tommaso aveva indossato negli anni più belli della sua carriera, fasci di fiori ed una copia del libro "Bari si, Bari no" del giornalista Gianni Antonucci che contiene pagine e foto inedite sulla vita di Tommaso Maestrelli.
Spettatori: 25 mila per un incasso di 84 milioni circa.
Con un gol di Giordano ai quarto d'ora della ripresa, la Lazio si è aggiudicata il primo incontro di Coppa Italia in una partita in cui, in pratica, nessuna delle due squadre ha eccessivamente brillato. La squadra laziale ha cercato di contenere, riuscendovi in pieno, un Bari scarsamente intraprendente dalla trequarti di campo in avanti. Il suo gioco a centrocampo 6 apparso piuttosto lento ed è stato sveltito da incursioni di Agostinelli, uno dei più in forma Insieme al centravanti Giordano, che ha vivificato il gioco di attacco riuscendo a trovare la palla del gol su azione seguente a calcio piazzato battuto dalla destra, quasi dal fondo, da Cordova. Giordano ha anticipato tutti di testa sorprendendo De Luca. Il Bari, che per buoni due terzi della partita ha avuto l'iniziativa, è stato scarsamente efficace in quanto Manfredonia e Ammoniaci hanno controllato alla perfezione Gaudino e Pellegrini, i quali, peraltro, non hanno avuto dal compagni molti palloni da sfruttare. Dopo un primo tempo caratterizzato da scarsissime con¬ clusioni e da un paio di facili parate dei due portieri, la ripresa è stata giocata su toni agonistici più elevati, dopo che al 5', a conclusione di una discesa, il libero del Bari, Fasoli, impegnava Cacciatori in una difficile respinta a pugni e qualche istante dopo veniva duramente caricato in area. Il Bari premeva di più ma, al 14', si trovava in svantaggio per la prodezza di Giordano sulla punizione di Cordova. A questo punto la Lazio arretrava un po' il baricentro del suo gioco e la reazione del Bari si esauriva in una deviazione di testa di Gaudino fuori misura ed in un tiro di Bagnato neutralizzato a terra da Cacciatori. Nel finale la Lazio faceva melina e per il Bari sfumava ogni possibilità di arrivare al pareggio.
Fonte: La Stampa