Domenica 26 maggio 1946 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Venezia 3-2
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LAZIO: Antonioli (Giubilo), Carton, Ferri, Brunetti, Alzani, Del Pinto, Puccinelli, Bercarich (De Andreis), Koenig, Lombardini, Nikolic (Raktell).
VENEZIA: Eberle, Paolini, Di Gennaro, Zaro, Lamberti, Linzi, Alberti, Novello, Pernigo, Trentin, Ottino (Zambelli).
Arbitro: sig. Maurelli di Roma.
Marcatori: primo tempo 9' NiKolic, 16' Alberti, 24' Koenig, 39' Alberti; secondo tempo 43' Puccinelli.
Note: la Lazio ha provato alcuni giocatori, Antonioli, Bercarich, Nikolic e Raktell, ma nessuno fu poi ingaggiato.
Spettatori: 4.000 circa.
Partita varia che ha divertito lo scarso pubblico presente. Solo nel finale è salito il tono agonistico, quando le due squadre hanno provato ad aggiudicarsi l'incontro. Ha vinto la Lazio perché all'ultimo ha spinto di più, prodigandosi maggiormente per imporsi. Il Venezia non ha mai dato l'impressione di essere più forte dei biancocelesti e il risultato è fondamentalmente giusto. Tra i laziali si sono visti dei calciatori in prova: Antonioli, un italo-svizzero, in porta, il fiumano Bercarich a centrocampo, ma ha giocato solo per 8 minuti e due ali sinistre, il serbo Nikolic, che ha bene impressionato, e l'altro fiumano Raktell. Il Venezia ha poggiato il suo gioco sugli avanti Alberti e Pernigo, sulle mezze ali che hanno lavorato molto e sui mediani, un po' deboli però nei laterali. Discreta la difesa.
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