Domenica 25 gennaio 1987 – Vicenza, stadio Romeo Menti – L.R.Vicenza-Lazio 0-0

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Stagione

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25 gennaio 1987 - 2307 - Campionato di Serie B 1986/87 - 19ª giornata

L.R.VICENZA: Mattiazzo, Bertozzi, Grotto (74' Zoppellaro), Filippi, Mazzeni, Mascheroni, Montani, Fortunato, Lucchetti (70' Clementi), El.Nicolini, Messersì. A disp. Dal Bianco, Carotti, De Biasi. All. Burgnich.

LAZIO: Terraneo, Podavini, Piscedda (77' A.Schillaci), Acerbis, Gregucci, Marino, Poli, Caso, Magnocavallo, Pin, Mandelli (90' Camolese). A disp. Ielpo, Filisetti, Brunetti. All. Fascetti.

Arbitro: Sig. Cornieti di Forlì.

Note: giornata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti Filippi per proteste, Gregucci e Bertozzi per gioco scorretto. Angoli 5-1 per il Vicenza.

Spettatori: 10.000 circa.

Una punizione dei vicentini

Con lo 0-0 di Vicenza, la Lazio chiude il girone d'andata a quota 24 punti, seconda in classifica dietro la Cremonese a 25. Avviata verso la promozione non fosse che la classifica reale dice solo 15, per via della nota penalizzazione dei -9. Sul campo veneto i ragazzi di Fascetti hanno menato a lungo le danze, creando ottime occasioni soprattutto con Poli, agganciato da Filippi in piena area per un rigore macroscopico non concesso dall'arbitro, e poi pericoloso specie nel gioco aereo. La spinta e i cross di Magnocavallo, la superlativa prova di Pin e Caso a centrocampo e la solidità difensiva (Terraneo inoperoso e quindi non giudicabile) hanno legittimato un pari ben accolto anche dal tecnico viareggino. Il Vicenza ha prodotto una superiorità territoriale, ha colpito un palo con Nicolini su punizione e ha visto Caso sventare sulla linea di porta un tentativo di Lucchetti, con Terraneo peraltro pronto in ogni caso a intervenire. La nebbia calata nell'ultimo quarto d'ora ha definitivamente sospeso le ostilità: un punto sta bene a entrambe anche se il Vicenza, che non vince da nove giornate, avrebbe bisogno per salvarsi di cambiare passo nel girone di ritorno. Felice anche il presidente Calleri: "Per ora siamo in salvo, ma il futuro potrebbe riservarci ancora qualche sorpresa insperata..."