Domenica 20 dicembre 1942 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Venezia 1-1
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20 dicembre 1942 - 695 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1942/43 - XII giornata
LAZIO: Gradella, Monza (II), Valenti, Borici, Ramella, Gualtieri, Koenig, Pisa (I), Romagnoli (II), Flamini, Puccinelli. All. Popovic.
VENEZIA: Fioravanti, Tortora, Di Gennaro, Arienti, Puppo, Stefanini, Alberti, Mezzadra, Pernigo, Petron, Di Franco.
Arbitro: sig. Scotti di Taranto.
Marcatori: 24' pt Romagnoli (II), st 44' Pernigo.
Note: terreno viscido, pioggia durante l'incontro. Al 3' st è stato annullato un goal a Pernigo. Calci d'angolo 6 a 5 per la Lazio.
Spettatori: 10.000. Incasso £. 100.000.
Continua la ritirata italiana sul Don tra atti eroici e tragedie. Migliaia i morti congelati o uccisi in combattimento. A Stalingrado i sovietici arrestano l'avanzata delle truppe tedesche di soccorso verso la sacca di Stalingrado; fallimento dell'operazione Tempesta Invernale.
ROMA, 21 dicembre. A pochi minuti dalla fine Pernigo, profittando di un errore della difesa avversaria, segnava il punto del pareggio per il Venezia. Questo risultato è equo se si tiene presente il fatto che gli attaccanti laziali, pure esercitando una coraggiosa pressione, hanno poche volte impegnato Fioravanti in parate difficili.
L'assenza di Piola si è fatta indubbiamente sentire; Romagnoli, che sostituiva il vercellese, non ha saputo dare ordine e impulsività all'attacco; la mediana ha retto bene, mentre l'estrema difesa è stata disattenta. Il Venezia si è battuto con ogni energia in tutti i suoi componenti. Si è fatto ammirare Pernigo per lo scatto e la decisione.
Al 15' del primo tempo Romagnoli, su calcio di punizione battuto da Koenig, riprendeva di testa e segnava il punto laziale. Le azioni di prevalente marca azzurra erano tenacemente contrastate dai lagunari i cui contrattacchi impegnavano spesso Gradella. Nella ripresa il Venezia si faceva più intraprendente e al 28' Gradella con una brillante parata riusciva a neutralizzare un forte tiro di Alberti. Quando pareva ormai che la Lazio avesse già acquisito il risultato, un allungo in profondità di Puppo trovava pronto Pernigo che, incuneatosi tra i due terzini, li batteva sullo scatto e segnava.
Fonte:La Stampa