Domenica 19 gennaio 1992 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Cagliari 2-1
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19 gennaio 1992 - 2510 - Campionato di Serie A 1991/92 - XVII giornata
LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Corino (13' Vertova), Soldà, Bacci, Doll, Riedle, Sclosa (46' Stroppa), Sosa. A disp.: Orsi, Neri, Capocchiano. All. Zoff.
CAGLIARI: Ielpo, M.Villa (75' Pistella), Festa, N.Napoli, Firicano, Mobili, Bisoli, Nardini, Francescoli, Matteoli, Criniti. A disp.: Di Bitonto, Chiti, Greco, Corellas. All. Mazzone.
Arbitro: Sig. Amendolia (Messina).
Marcatori: 4' Doll, 49' Sosa, 59' N.Napoli.
Note: ammoniti Soldà e Nardini, espulso Vertova per doppia ammonizione. Antidoping: Fiori, Bergodi, Villa, Corellas. Calci d'angolo: 3-4.
Spettatori: paganti 14.336, incasso 388.980.000 lire; abbonati 20.556, quota-partita 553.524.771 lire.
Dopo appena quattro minuti di gioco Thomas Doll ha portato in vantaggio la Lazio. Palla da Sclosa al tedesco, gran tiro di destro di Doll (un'autentica prodezza) e niente da fare per Ielpo. Per la Lazio era la duemillesima rete della sua storia, per il Cagliari la partita si metteva male tanto più che Mazzone aveva messo in campo una formazione di fortuna mancandogli Fonseca, Herrera e Gaudenzi. Tutto facile dunque per la squadra di Zoff? Così sembrava e la Lazio si è forse illusa di poter avere vita facile. Il Cagliari di contro doveva rivelarsi avversario tutt'altro che arrendevole. Pur privi di punte i cagliaritani hanno messo in difficoltà specie a centrocampo una Lazio stranamente pasticciona, bloccata in fase offensiva, insufficiente a centrocampo, superabile persino in difesa. Usciva in barella Corino ma il suo sostituto Vertova si comportava egregiamente, certo meglio di Sergio. Alterno era Bacci, impreciso Sclosa. Riedle, in giornata negativa, non riusciva quasi mai a superare in elevazione Festa. La Lazio peraltro almeno nel primo tempo rischiava poco e Fiori infatti non effettuava una sola parata. I biancazzurri chiedevano il rigore per un duro intervento di testa su Riedle e poi mancavano banalmente il raddoppio con Sosa, frastornato per le voci che lo danno in partenza e che gli tolgono concentrazione e lucidità. La Lazio comunque iniziava alla grande la ripresa. Al 1' Stroppa entrava solo in area cagliaritana ma tre avversari lo strattonavano malamente. Due minuti dopo il raddoppio. Stroppa dava a Sosa, abile pallonetto dell' uruguaiano e rete che momentaneamente restituiva a Ruben un pizzico di tranquillità. A questo punto però i laziali si smarrivano mentre il Cagliari si avventava a testa bassa per raggiungere il pari. Al 12' Fiori con una prodezza impediva a Nardini di segnare ma un minuto dopo il Cagliari andava in gol. Palla deviata di testa da Francescoli e messa in rete da Napoli, sempre pericoloso. Il gol galvanizzava i sardi e innervosiva una Lazio impaurita e non più in grado di imporre il proprio gioco. Era un Cagliari determinato, generoso, pericoloso soprattutto nel promettente e giovane Criniti. Matteoli, tra i migliori, imperversava tanto più che uscito Sclosa nessuno lo contrastava, ma la Lazio bene o male conquistava una sofferta e non del tutto meritata vittoria. Mazzone negli spogliatoi dopo aver rimpianto gli assenti aggiungeva che "il secondo gol era stato un autentico regalo e che errori del genere costano cari". Zoff ha elogiato l'avversario definendo comunque "importantissima" la vittoria.
Fonte: Corriere della Sera