Domenica 17 settembre 1995 - Bari, stadio San Nicola - Bari-Lazio 3-3
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17 settembre 1995 - 2662 - Campionato di Serie A 1995/96 - III giornata
BARI: Fontana, Montanari, Sala, Ricci, Mangone, Parente (70' Gautieri), Pedone, Abel Xavier (61' Ficini), Manighetti, Andersson (70' Guerrero), Protti. A disp.: Alberga, Annoni. All. Materazzi.
LAZIO: Marchegiani, Gottardi, Favalli, Fuser, Negro, Chamot, Rambaudi (46' Casiraghi), Di Matteo, Boksic (72' Piovanelli), Winter, Signori (72' Bergodi). A disp.: Orsi, Marcolin. All. Zeman.
Arbitro: Braschi (Prato).
Marcatori: 8' Protti, 14' Protti, 44' Winter, 49' Protti, 57' Casiraghi, 59' Signori (rig).
Note: espulso al 46' pt Gottardi. Ammoniti Abel Xavier, Manighetti, Andersson, Montanari e Pedone. Calci d'angolo: 5-8.
Spettatori: 32 mila circa di cui 13.025 abbonati (quota L. 270.152.941) e 17.761 paganti per un incasso di L. 412.146.000.
Una partita per certi versi incredibile va in scena a Bari dove i biancorossi, all'inizio del secondo tempo, si ritrovano in vantaggio per tre reti ad una nei confronti della Lazio, addirittura ridotta in dieci uomini per l'espulsione comminata a Gottardi. Incredibile perché nonostante il risultato a sfavore, la Lazio si getta in avanti riuscendo alla fine a raggiungere il pareggio e, se solo avessero osato di più, chissà che non ci sarebbe scappata la beffa per i pugliesi. Per una buona cinquantina di minuti gli uomini di Materazzi riescono comunque a bloccare i biancocelesti, ma divorano tutto quando, nell'arco di un minuto, subiscono prima la rete del tre a due, poi il pareggio.
L'inizio della partita vede subito gli ospiti sfiorare la marcatura con Signori che, solo davanti a Fontana, spreca malamente un prezioso invito di Boksic. Passato il pericolo iniziale, gli uomini di Materazzi cominciano ad ingranare la marcia superiore: neanche tre minuti dopo l'occasione sprecata dalla Lazio i pugliesi passano in vantaggio con Protti che raccoglie di testa un cross di Andersson. Il Bari non si ferma qui e sei minuti dopo ancora Protti, con un tiro rasoterra, infila per la seconda volta Marchegiani. La Lazio accusa il colpo del doppio svantaggio e non riesce a proporsi poiché il centrocampo e la difesa pugliese sembrano insuperabili.
Le cose per i romani sembrano poi complicarsi ulteriormente quando, al 36', viene espulso Gottardi per somma di ammonizioni. Ma la partita si riapre all'improvviso a pochi minuti dal termine del primo tempo quando Winter accorcia le distanze nonostante le proteste biancorosse per una carica su Fontana. La ripresa vede l'ingresso di Casiraghi al posto di Rambaudi, chiaro sintomo di come Zeman intenda sbilanciarsi in avanti per raddrizzare le sorti della partita disponendo, nei fatti, un modulo con tre difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti.
Ma i piani del boemo si complicano al 49' quando Protti, nuovamente di testa, infila un cross di Parente realizzando una personale tripletta. La Lazio sembra così destinata alla goleada, complice anche il modulo spregiudicato, ma incredibilmente i biancorossi abbassano la guardia e la Lazio ne approfitta subito. Il Bari sembra assistere passivamente alla rimonta: è infatti il 57' quando Boksic, su suggerimento di Winter, serve un assist per Casiraghi che segna la rete del tre a due. Non passa neanche un minuto ed i biancocelesti pareggiano: Boksic è fermato da una spallata di Montanari in area, Braschi assegna il calcio di rigore che Signori non fallisce.
Buon per i pugliesi che Zeman richiama contestualmente Boksic e Signori al 72', dimostrando di volersi accontentare del pareggio raggiunto.
Zeman a fine partita dichiara: "La Lazio non mi è piaciuta. Non mi è piaciuto il modo in cui ha giocato e il risultato. Non capisco cosa le succeda, in certi momenti: sembra vittima di certi vuoti mentali che la portano a subire incredibilmente l'avversario". Signori invece è soddisfatto per il pareggio: "Abbiamo dimostrato di avere una marcia in più rispetto al passato, di essere veramente consapevoli della nostra superiorità e della nostra forza. Abbiamo sofferto l'aggressività del Bari nei primi venti minuti della gara, quando abbiamo subito l'uno-due di Protti. Ma poi siamo riusciti ad imporci, pur dovendo fare a meno di Gottardi. Alla fine potevamo pure vincere e non avremmo rubato nulla. La sostituzione? Nessun problema. Solo che non mi ero accorto che dovevo uscire pure io".
Gottardi è invece dispiaciuto: "Espulsione ingiusta. La prima ammonizione non la meritavo". Da parte barese Fontana si lamenta per la rete del due a uno: "Mi fossi chiamato Marchegiani, l'arbitro avrebbe annullato il gol di Winter".