Domenica 17 ottobre 1982 - Bologna, stadio Renato Dall'Ara - Bologna-Lazio 2-1
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17 ottobre 1982 - 2138 - Campionato di Serie B 1982/83 - VI giornata
BOLOGNA: Boschin, Logozzo, Frappampina, Paris, Cilona, Bachlechner, Marocchi, Roselli, Sella, Colomba (77' Sclosa), Macina (46' De Ponti). A dip. Lippi, Treggia, Pileggi. All. Magni.
LAZIO: Orsi, Podavini, Saltarelli, Vella, Miele, Manfredonia, Vagheggi, Montesi (73' Chiarenza), Giordano, Badiani, Tavola. A disp. Moscatelli, Pochesci, D’Amico, Ambu. All. Clagluna.
Arbitro: Bianciardi (Siena).
Marcatori: 23' Giordano, 61' Paris (rig), 86' Sclosa.
Note: tempo incerto, terreno buono. Ammoniti Tavola per proteste al 23', Montesi per scorrettezze al 43', Roselli per scorrettezze al 48', Podavini per comportamento non regolamentare al 52', Frappampina per scorrettezze all'87'. Angoli 13-2 per il Bologna. Sorteggio antidoping per Sclosa, Paris e Bachlechner del Bologna; Orsi, Saltarelli e Vagheggi della Lazio.
Spettatori: 15.000 circa (8.894 paganti per un incasso di 54.054.500 più 2.444 abbonati per una quota-partita di 23.630.555).
Il Bologna è risorto quasi miracolosamente, in un momento difficile, avvelenato dalle polemiche, incupito da un deprimente clima di sfiducia, dopo aver rasentato la disfatta nel primo tempo. La Lazio è andata negli spogliatoi con una rete all'attivo, ma il vantaggio poteva essere doppio o anche triplo, se l'arbitro avesse concesso un rigore al 7' (per una spinta a Giordano, al momento del tiro) e se al 31' Vagheggi avesse «ragionato» passando la palla a un compagno liberissimo anziché tirare malamente. Il gol era stato segnato al 24' dopo una discesa di Podavini, con traversone al centro quasi dalla scena nel primo quarto d'ora della ripresa incapace di sopportare l'ardente forcing dei rossoblu che, sospinti da Colomba e Marocchi (i migliori) e dall'inesauribile Paris, trascinavano anche il pubblico, reso apatico da vecchie e nuove delusioni, reso vincente da una intelligente finta di Vagheggi e da un rapido tiro di Giordano.
Nella prima frazione, la Lazio non aveva tuttavia dominato pur giocondo bene in difesa e giocando vivacemente all'attacco, soprattutto con Giordano e Vagheggi. Il Bologna era apparso infatti migliorato, più efficace, più lucido. A centrocampo Paris e Colomba (più di Roselli) spingevano a fondo; in avanti i giovani Macina e Marocchi trovavano varchi e creavano pericoli. Il gioco non era insomma insulso e disordinato come in altre occasioni. Soprattutto sulla destra si sviluppavano buone manovre. Ma tutta la Lazio spariva all'applauso e all'incitamento. Il gol maturava: arrivava al 61' su fallo banale di Manfredonia su Roselli, appena mezzo metro dentro l'area: Paris dal dischetto non perdonava piazzando un rasoterra.
I rossoblu insistevano ancora (Montesi usciva e il suo posto lo prendeva Chiarenza) nel pressing, la Lazio non dava segni di ripresa: un solo tiro facile di Giordano e niente altro. Poi si registrava un rallentamento: entrambe le squadre sembravano paghe del pareggio. Ma a tre minuti dalla fine una punizione da oltre venti metri dava il primo successo al Bologna. Roselli toccava a Sclosa e grande botta sulla quale Orsi arrivava in ritardo.
Fonte: La Stampa