Domenica 14 gennaio 1990 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Milan 1-3
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14 gennaio 1990 - 2438 - Campionato di Serie A 1989/90 - XIX giornata
LAZIO: Fiori, Bergodi, Beruatto, Pin G., Gregucci, Soldà, Bertoni, Troglio, Amarildo, Sclosa, Sosa. A disp. Orsi, Piscedda, Monti, Nardecchia, Olivares. All. Materazzi.
MILAN: Pazzagli, Tassotti, Fuser (67' Colombo), Ancelotti, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten (83' Simone), Evani, Massaro. A disp. Galli, Salvatori, Stroppa. All. Sacchi.
Arbitro: D'Elia (Salerno).
Marcatori: 5' Massaro, 10' Fuser, 66' Amarildo, 71' A.Colombo.
Note: ammoniti Fuser, Troglio, Donadoni, Beruatto.
Spettatori: paganti 22.249 per un incasso di lire 696 milioni; abbonati 8.716, per una quota di lire 293 milioni 20 mila.
In casa Lazio sono giorni di festa. L'aquila biancoceleste festeggia 90 anni di vita e nemmeno l'affilato forchettone del diavolo milanista, più cattivo che mai, riesce a rovinare l'atmosfera. I laziali incassano la sconfitta ed abbozzano con un sorriso. «Che cosa dobbiamo fare ? - si chiede Troglio -. Il Milan è la squadra più forte del mondo, un complesso incredibile, che riesce a fare tutto quello che vuole. Venirne sconfitti non è certo un dramma !». Gianmarco Calleri chiama in ballo la fortuna, ma senza drammatizzare. «Come contro la Samp abbiamo dimostrato di poter reggere il confronto - esordisce il presidente -. Ci è mancato un pizzico di buona sorte, non abbiamo saputo sfruttare le molte occasioni da gol create: opportunità più difficili da sbagliare che da trasformare. Cominceremo a rifarci da mercoledì». Amarildo, un gol segnato e uno annullato, dice timidamente la sua: «Non mi è sembrato di essere in fuorigioco quando ho messo il pallone in rete per la seconda volta. La televisione sarà certamente più chiara, comunque l'arbitro è stato bravissimo». Infine Materazzi: «Abbiamo pagato una partenza falsa, dovuta all'assenza di giocatori fino a ieri sempre presenti in squadra. 10' di assestamento che ci sono costati cari. Sull'1-2 ci ho creduto, ma il Milan è stato bravo e cinico a sfruttare la primissima opportunità per chiudere il conto». Infine, il tecnico biancoceleste conclude con una precisazione: «Con Sacchi non ci sono polemiche. Tutto ciò che è stato scritto è falso. Ci siamo parlati prima del match: non c'è alcun problema».