Domenica 13 ottobre 1946 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Modena 1-2
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13 ottobre 1946 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - IV giornata
LAZIO: Gradella, Cassano, Ferri, Alzani, Sessa, Gualtieri, Puccinelli, Manola, Ispiro, Lombardini, De Andreis. All. Cargnelli.
MODENA: Corghi, Remondini, Braglia, Malinverni, Neri, Stefanini, Romani, Brighenti, Zecca, Cassani, Del Medico.
Arbitro: sig. Scotti di Taranto.
Marcatori: pt 36' Zecca, st 15' Romani, 36' Ispiro.
Note: campo in buone condizioni. Al 36' del st Ispiro ha fallito un calcio di rigore. Calci d'angolo 6 a 1 per la Lazio.
Spettatori: 12.000.
Il Modena è squadra omogenea e compatta. La Lazio è disordinata e disorganizzata. La squadra romana non ha saputo arginare la manovra offensiva dei canarini. Brighenti e Cassani si sono visti poco, ma quando la palla passava per i loro piedi, la Lazio ha sempre rischiato. Il Modena ha giocato con intelligenza e tutti i suoi giocatori sono stati pronti ad aiutarsi. Il centrocampo schermava la difesa e la difesa proteggeva il portiere. La Lazio invece ha giocato senza sapere cosa fare del pallone. Ottime individualità, ma la squadra è stata slegata, confusionaria e nebulosa. Il pubblico, non numeroso, ha prima sostenuto i biancocelesti, poi man mano l'incitamento si è affievolito e le manovre dei modenesi sono state sottolineate da applausi e consensi. Il pt ha visto una sicura supremazia del Modena. La Lazio non è stata schiantata, ma ha sempre sofferto e ogni suo schema finiva con un passaggio sbagliato o con un controllo imperfetto. Al 36' il Modena recupera un pallone a centrocampo e la squadra si dispone in modo da offendere; l'azione si dipana sulla sinistra e si conclude con un traversone che trova incustoditi Cassani e Zecca. Quest'ultimo sfiora la palla di testa quel tanto da rendere vano l'estremo tentativo di parata di Gradella. La Lazio non reagisce e il Modena non soffre molto per andare al riposo con il risultato acquisito. Anche i primi 15 minuti della ripresa passano senza troppe emozioni, ma improvvisamente gli emiliani raddoppiano. Azione Del Medico-Cassani-Del Medico, questi tira e il terzino Cassano respinge corto sui piedi di Romani che folgora Gradella. A questo punto la Lazio si desta e con più convinzione si porta avanti. Lombardini e Puccinelli sono i più attivi e per due volte mettono i brividi a Corghi. Il Modena retrocede compatto e organico. L'arbitro Scotti concede un rigore ai biancocelesti, ma Ispiro si fa ipnotizzare dal portiere ospite che riesce a respingere il tiro. Al 30' i romani riducono le distanze con un bel tiro dello stesso Ispiro, che però non è apparso in grandi condizioni. Il Modena capisce che uno schieramento troppo arretrato genera pericoli per la sua porta e con rapidi contrattacchi torna a minacciare Gradella. La Lazio si demoralizza e smette di combattere. Il fischio finale dell'arbitro trova i canarini in fase di attacco.