Domenica 13 dicembre 1981 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Pisa 2-2

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13 dicembre 1981 - 2103 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1981/82 - XIV giornata

LAZIO: Pulici, Chiarenza, Badiani, Mastropasqua, Pighin, De Nadai, Viola, Sanguin, D'Amico (61' Vagheggi), Ferretti, Speggiorin. A disp. 12 Marigo, 13 Benini, 14 Mirra, 16 Garlaschelli. All. Castagner.

PISA: Mannini, Riva, Massimi, Vianello, Garuti, Gozzoli, W.Viganò (46' R.Bergamaschi), Casale, Bertoni, Sorbi, Birigozzi (83' Ciardelli). A disp. 12 Buso, 13 Secondini, 16 Pagliari. All. Agroppi.

Arbitro: Sig. Lops (Torino).

Marcatori: 35' Speggiorin, 43' Mastropasqua, 55' Sorbi, 74' Casale (rig).

Note: cielo sereno, freddo intenso. Vento di tramontana fortissimo nel senso longitudinale del campo. Terreno in buone condizioni. Ammoniti Viganò per scorrettezze e Vianello per proteste.

Spettatori: 30 mila circa dei quali 18.989 paganti per un incasso di 91.934.500.

Un fotogramma della gara
Il tabellone dell'Olimpico sancisce la rimonta nerazzurra

Un forte vento che ha spirato per tutta la giornata sulla capitale ha condizionato in gran parte il risultato dell'incontro fra Lazio e Pisa. Tuttavia la gara non è stata avara di emozioni, soprattutto per merito dei toscani i quali, in svantaggio di due reti alla fine del primo tempo, sono riusciti a riequilibrare le sorti della gara nella ripresa, sfiorando addirittura il successo pieno. La formazione di Agroppi si è confermata "squadra spettacolo" che riconcilia con il gioco del calcio, in felice contrasto con quello di marca prevalentemente agonistica che caratterizza il torneo di Serie B.

Schierati nel primi 45 minuti a favore di vento, i romani, hanno tentato di sfruttare la circostanza riuscendovi però solo in parte sul piano del gioco, apparso sostanzialmente equilibrato. Infatti i gol biancoazzurri sono scaturiti principalmente da due autentiche prodezze personali di Speggiorin e Mastropasqua; Nonostante i capricci del vento che impediva la precisione dei passaggi, le squadre andavano vicinissime al bersaglio.

Prima il Pisa al 18' con Casale e Bertoni che esitavano nel tiro conclusivo, poi la Lazio al 23' con Speggiorin che si faceva parare da Mannini un colpo di testa scagliato da corta distanza. Ma lo stesso Speggiorin, fra i migliori in campo, al 35', su preciso passaggio di Badiani, si esibiva in una spettacolare rovesciata che mandava la palla ad insaccarsi in diagonale all'incrocio dei pali. Puntuale e insidiosa la replica del Pisa tradito 8 minuti più tardi dal vento ma anche dalla bravura di Mastropasqua. Il difensore biancazzurro avanzava per raccogliere una punizione laterale battuta da D'Amico e da circa trenta metri faceva partire un tiro che acquistava notevole velocità finendo imparabilmente in rete.

Per la Lazio sembrava fatta. Ma nella ripresa erano i pisani ad allearsi con il vento a favore. Per gli uomini di Castagner, che non riuscivano a tenere la palla e a chiudere il tipo di gara che si era venuto a creare, cominciavano a profilarsi grossi pericoli. Viola, Ferretti, Sanguin e De Nadai (anche per l'uscita di D'Amico infortunato), facevano saltare il filtro a centrocampo. Al 55', ancora complice il vento, un tiro cross di Sorbi colpiva il palo e schizzava in gol. Il Pisa fiutava la possibilità di rimettere in sesto il risultato. Le sue manovre, affidate ai soliti Casale e Bertoni cui dava una valida mano Bergamaschi, creavano lo scompiglio fra i biancoazzurri impegnati in un affannoso quanto inutile tamponamento. Al 74', per un atterramento In area di Sorbi da parte di De Nadai, l'arbitro concedeva giustamente la massima punizione che veniva trasformata con grande freddezza da Casale.

La partita Lazio-Pisa è stata funestata da un episodio accaduto sugli spalti della curva Sud dell'Olimpico. Un sostenitore della squadra toscana, Rolando Balestri, di 53 anni, venuto a Roma con la moglie per assistere alla partita, è stato colto da improvviso malore. Trasportato d'urgenza in ospedale, è morto durante il tragitto per infarto.

Fonte: La Stampa