Domenica 13 aprile 2014 - Roma, Pala Gems - Lazio-Virtus Roma 19-2

Da LazioWiki.

Stagione

Turno Precedente - Play Off Scudetto

13 Aprile 2014 - CAMPIONATO DI CALCIO A 5 FEMMINILE - 2013/14 – Serie A – Girone B - XXVI giornata – ore 16:00

LAZIO: Presto, B.Cary, Gayardo, Guercio, Nanà, Giustiniani, Violi, Esposito, Lucileia, Cariani, Siclari. Allenatore: David Calabria.

VIRTUS ROMA: D’Errigo, Zeppoloni, Cioccia, Lucarelli, Catrambone, Scardicchio, Di Manno, Muzi, Mancinetti, Pasquali. Allenatore: Fausto Curti.

Arbitri: Sig.Ticci (1°), Sig.Zeka (2°), Sig.Bongiorni (crono).

Marcatori: 3'00" pt Lucarelli (VR), 5'00" pt Gayardo (L), 6'00" pt Lucileia (L), 7'00" pt Gayardo (L), 7'30" pt Lucileia (L), 10'00" pt Lucileia (L), 11'00" pt Lucileia (L), 12'00" pt Gayardo (L), 12'30" pt Guercio (L), 15'00" pt Catrambone (VR), 16'00" pt Guercio (L), 18'00" pt Gayardo (L), 19'00" pt Gayardo (L), 19'56" pt Lucileia (L), 5'00" st Lucileia (L), 8'00" st Lucileia (L), 14'00" st Gayardo (L), 15'00" st Gayardo (L), 18'00" st Nanà (L), 19'00" st Gayardo (L), 19'30" st Gayardo (L).

Note: Ammonite Muzi (VR) e Scardicchio (VR). Indisponibili Blanco (L) e Melissa Cary (L). Da segnalare l'esordio in Serie A di Alessia Esposito con la Lazio.


Corrsport del 14/04/2014
Locandina Facebook dell'incontro
Lo striscione presente in tribuna
Corrsport del 13/04/2014
Cely in tutta la sua corsa
Lucileia marcata a vista
La grinta di Cely dopo una rete
Le campionesse brasiliane
La campionessa Marcella in azione
Intesa perfetta tra Lucileia e Sara
L'esordiente Alessia entra in campo
Sara più che sorridente
Una classica espressione di Cely
Il tabellone sancisce il netto 19-2
Esclamazione ben nota
(ideata in Lazio-Inter del 2010)
La corsa delle atlete verso la Curva
Le ragazze festeggiano Lucileia
Striscione dedicato alle "26 su 26"
"100 GOAL" per Lucileia

Dal Sito Ufficiale della SS Lazio C5 Femminile (11 Aprile 2014): A un passo dalla storia. Quaranta minuti dividono la Lazio Calcio a 5 Femminile da un record che al suo interno ne nasconde altri. Vincere domenica nel derby, tra l’altro, con la Virtus Roma, vorrebbe dire conquistare la vittoria consecutiva numero 26 ovvero il top del top. Mai una sconfitta né un pareggio (a parte quello nei quarti di Coppa Italia con il Montesilvano) in campionato, un modo fantastico per affrontare i play off che verranno (a partire dal 23 aprile). E poi un occhio particolare ai gol. Sette gol separano la Lazio da un altro numero che a pensarci metterebbe timore a tutti, 300. Le biancocelesti ad oggi hanno segnato 293 reti in 25 partite di campionato, a -7 da un 300 che rimarrebbe impresso a lungo, ne siamo certi. Ma qual è il segreto di questa squadra, l’abbiamo chiesto a Massimiliano De Santis, preparatore atletico con un passato importante alle spalle avendo anche allenato atleticamente squadre maschili di serie A. Partiamo dall’inizio, che lavoro è stato fatto su queste ragazze? “Abbiamo lavorato in maniera globale cercando poi di personalizzare ogni tipo di carico a seconda della persona. Ognuna lavora in maniera differente a seconda della sua muscolatura. Cely Gayardo per esempio atleticamente è certamente la più forte ed è diverso il suo lavoro rispetto a una Siclari o una Blanco. Ma in generale abbiamo ragazze molto preparate fisicamente e questo ci permette di lavorare comunque in modo più o meno uniforme”. In Italia per quello che hai visto come giudichi atleticamente il futsal femminile? “C’è una cultura del lavoro che sta cambiando. Noi forse siamo il primo esperimento a livello femminile che separa i carichi di lavoro a seconda delle atlete, ma se questo farà bene al movimento in generale ben venga. Ci sono tanti allenatori preparati come Salvatore, Lelli, Curti e lo stesso Calabria, il fattore atletico è importante e penso che loro lo sappiano. Si investe di più anche nello staff tecnico, prima il mister faceva tutto da solo, ora è accompagnato da altre figure che aiutano lo scambio di idee per poter fare meglio”. Differenza di carichi tra il maschile e il femminile? “Sinceramente con le ragazze uso gli stessi carichi del maschile. E’ ovvio che hanno meno forza e tirano meno forte dei maschi ma reggono alla grande. Per quanto riguarda le nostre hanno un senso del lavoro molto sviluppato, si impegnano e lavorano bene. A volte chiedono anche le spiegazioni del perché si faccia un esercizio invece che un altro, questo vuol dire volere imparare….” Come vedi i play off? “Stiamo facendo un po’ di lavoro preventivo perché ora che siamo a fine campionato la stanchezza si fa sentire, ma è normale. Le ragazze comunque si allenano molto, alcune anche cinque volte a settimana considerando la palestra. Anche a livello di infortuni non abbiamo avuto molti problemi e questo vuol dire che abbiamo comunque lavorato bene. Per la vittoria finale? Vedo un passo avanti le squadre del nostro stesso girone come Montesilvano e Ternana ma occhio anche allo Statte. E ovviamente a noi”.


Dal Sito Ufficiale della SS Lazio C5 Femminile (13 Aprile 2014): Lazio, la perfezione è tua! Era una gara attesa. Era il derby. Era l’appuntamento con la storia. E la Lazio non ha fallito. Le biancocelesti entrano di diritto nell’olimpo del futsal che conta. Nessuna squadra femminile né maschile della massima serie aveva infatti vinto tutte le partite di "regular season", ventisei in questo caso. Sotto le 312 reti messe a segno dai cecchini biancocelesti sono passate Montesilvano, Ternana, Az e tutte le squadre del Girone B, non ultima la Virtus Roma. E poi lei, l’unica a segnare da centrocampo, pallone d’oro e trascinatrice di un Brasile campione del mondo per quattro volte consecutive. Tanto umile quanto forte. Cento reti in campionato, sette gol alla Virtus RomaVirtus Roma]] e l’ennesimo obiettivo personale raggiunto. Un anno stupendo per Lucileia Renner Minuzzo, per gli amici Lù. Una vittoria quella con la Virtus Roma per 19-2 che suggella una stagione fenomenale per una squadra costruita si per vincere, ma che ricordiamo, del tutto nuova. La squadra del trio calabrese Presto, Siclari e Violi le uniche in Italia ad aver vinto tutto, scudetto e supercoppa italiana con la Pro Reggina e, poi, la Coppa Italia con la Lazio. La squadra dell’altro trio, quello brasiliano, Lucileia, Gayardo e Nanà, fatto di fantasia e dedizione. La squadra dell’argentina Gimena Blanco, oggi infortunata, delle sorelle a stelle e strisce Melissa e Brenda Cary. La squadra delle romane Pamela Guercio, Sara Giustiniani, Francesca Giandesin e Silvia Cariani. La squadra di tutti. Dopo la Coppa Italia, quindi, un altro pezzo di storia in bacheca. Ora dal 23 aprile un altro appuntamento, un altro trofeo per cui combattere: lo scudetto!

Lucileia: “Per tutta la settimana ho pensato che segnare sette gol sarebbe stato difficile anche perché era comunque una partita difficile, un derby. Dopo il quarto gol, invece, ho iniziato a crederci – ammette Lua pochi secondi dalla fine sono riuscita a segnare anche il quinto e avevo tutto il secondo tempo per provare a mettere in rete altri due gol. Grazie alle mie compagne è più semplice segnare. Prima dell’inizio - continua Lucileiaavevamo tre obiettivi: vincere la partita, arrivare a 100 e far segnare anche Cely per raggiungere il secondo posto in classifica marcatori. Tutto è andato bene”.

Cely Gayardo: “Sono contenta per il record della squadra, per quello di Lu e anche per il mio, seconda nella classifica del Girone B e terza dietro a Dalla Villa (Girone C). Siamo pronti per l’inizio dei play off, sarà un nuovo campionato e tutto quello che abbiamo fatto fino a oggi verrà azzerato. Ogni partita sarà una finale e lo sappiamo bene”.


Dal sito www.shefutsal.it (14 Aprile 2014): Incredibile derby: Lazio nella storia, 100 e lode, Gayardo ne fa 9, la Virtus Roma è ai play off! Ventisei, zero, zero … peccato che al lotto lo zero non esista, altrimenti gli appassionati biancazzurri avrebbero potuto giocarsi come minimo il terno sulla ruota della capitale. Parliamo ovviamente della Lazio, delle sue 26 vittorie su ventisei partite giocate, zero pareggi e zero sconfitte. Mai nessuno nel futsal era riuscito a fare tanto nella Serie A Maschile o Femminile. L’ultima perla è arrivata domenica nel più blasonato dei derby della capitale, quello tra la SS Lazio e Virtus Roma. Ancora una volta mille emozioni, grappoli di gol ed un futsal delizioso che strappa applausi e lascia esterrefatti. La partita è un walzer biancazzurro e finisce con un devastante 19-2 per le aquilotte sui resti di una Virtus Roma sempre più decimata. Squadre in campo con obiettivi distanti anni luce: la Lazio alla ricerca di ogni record possibile dopo averli distrutti già tutti; Virtus Roma alla ricerca dei play off scudetto, obiettivo raggiungibile con un punto o con auspicabili gol milanesi. Il gradevole pomeriggio primaverile romano accontenta tutti sotto questo punto di vista: la Lazio con uno storico en plain, capocannoniera da 100 e lode, Virtus Roma migliore sesta e proprietaria dell’ultimo pass per il paradiso, anche se con 19 indigesti gol da smaltire. E’ stata la partita di Cely Gayardo autrice di nove gol, di destro e sinistro, giocatrice eccellente e duttile, e bomber impietoso. Cely, due fossette di simpatia su un volto che in campo trabocca determinazione, non fa sconti alle avversarie e decolla a quota 64 gol. Un traguardo prestigioso che la proietta nell'olimpo dei bomber della Serie A italiana: è lei la vice-capocanoniera del Girone B, dietro Lucileia, e sale sul podio dei capocannonieri, terzo cecchino in Italia, superata solo da Dalla Villa (Real Statte) con 65 gol. Esordio a dicembre 2012 nel campionato italiano e trascinatrice dell’AZ campione d'Italia, Cely ha trovato con un affiatamento perfetto. Le due brasiliane duettano che è una meraviglia, oliano gli schemi della Lazio, trasformano il futsal in una magia che manda in visibilio tutti gli appassionati, di qualunque fede. E’ stata anche la partita che ha incoronato Super-Lù regina della Serie A Femminile per il secondo anno consecutivo. I sette gol del derby portano a 100 i gol segnati dalla fenomenale giocatrice brasiliana in questo campionato. Lucileia è il futsal. Quando c’è lei in campo la Lazio cambia marcia, il gioco si illumina, il pallone disegna traiettorie note, studiate, provate e riprovate alla velocità della luce. Massima armonia, perfezione, potenza e semplicità: è disarmante, in campo e fuori. E’ stata la partita della Lazio, dei suoi tifosi che hanno cantato e festeggiato dall’inizio alla fine. La partita che sancisce i 312 gol segnati (di cui 15 al Montesilvano, 13 alla Ternana e 9 all’AZ), con una media preoccupante di 12 gol fatti a partita; e dei 31 subiti, con un differenziale pauroso ed ineguagliabile di +281 gol. E’ stata la partita di David Calabria che ha chiamato il time out al 3’ minuto, dopo l’inaspettato 1-0 di Lucarelli, ed ha stravolto la sua tattica: “Ora si pressa a tutto campo”. E così sono arrivati i gol a grappoli. La Virtus Roma è andata in confusione e nulla ha potuto contro le arrembanti bordate biancazzurre. D’Errigo è stata assediata e Lucarelli non è bastata. Per la Virtus Roma è stata la partita della sofferenza, quella disegnata sul viso di Alessia Catrambone dopo aver segnato il secondo gol. Nessun sorriso, solo una smorfia di dolore ed un pugno alzato. Orgoglio giallorosso contro la sfortuna e contro tutti. Sempre più lunga infatti la lista delle indisponibili per mister Curti: Segarelli, Zeppoloni, Munoz, Martinez, Raglione e capitan Pasquali. Solo nove nominativi in lista, compresi i due portieri e Zeppoloni ancora in convalescenza dopo l’intervento al crociato. Impossibile esprimere giudizi sulla sostanza della gara delle virtussine. Le giallorosse crollano quando la Lazio diventa aggressiva e a nulla serve il contro-time out chiamato da mister Curti poco dopo quello di Calabria. Lucarelli e compagne subiscono otto gol in meno di otto minuti, dal 5’ al 12:30’ senza riuscire a muovere un muscolo o a riordinare le idee. Al 15’ il gol di un’indomita Catrambone scatena nuovamente la furia biancoceleste a segno altre quattro volte. Il primo tempo termina con un 12-2 che mette i brividi. La Lazio resta in campo nell’intervallo: Mister Calabria porta le sue ragazze a fondocampo di un bollente Pala Gems per qualche veloce indicazione. La Virtus Roma va nello spogliatoio ad incassare i probabili rimproveri di Mister Curti che vede troppa paura nelle sue giocatrici. Nel secondo tempo la Virtus scende in campo con Lucarelli portiere di movimento e così resterà fino allo scadere. La Lazio segna altri sette gol, mentre la Virtus Roma finisce anche la benzina e non impensierisce più Giustiniani. All’8’ del secondo tempo arriva il centesimo gol di Super-Lù, festeggiata da tutte le sue compagne. Per lei c’è la standing ovation della tribuna del Pala Gems in piedi ad applaudire. Dopo poco Mister Calabria sostituisce la neo-bi-capocannoniera dei record, che esce abbracciata da un altro fragoroso applauso e termina così la sua gara. Continua invece il Cely Gayardo show. La brasiliana è scatenata ed insaziabile: pressa, recupera palloni, duella con tutte le avversarie alla ricerca del gol. Ed i gol arrivano, uno dietro altro, fino al nono sigillo personale nel tabellino del derby ed al suo prestigioso 64° centro stagionale in Serie A. Adesso breve pausa per la Pasqua, mentre le migliori 16 squadre della Serie A di Calcio a 5 Femminile ritorneranno in campo mercoledì 23 Aprile per la gara di andata degli ottavi dei play off. Per la Lazio è in programma una lunga trasferta in provincia di Bari dove incontrerà l’EffeGi Castellana Grotte, 5° classificato del Girone C. La Virtus Roma ospiterà invece il temibile Sinnai del trio portoghese Ribeiro-Vieira-Mendes, e vincitore del Girone A, con la speranza di poter recuperare in tempo le sue due preziose spagnole Munoz e Martinez.



La foto a fine gara con uno striscione abbastanza eloquente dietro
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Si riconoscono da sinistra: Silvia Cariani, Sara Giustiniani (solo la testa), Marcella Violi con dietro Pamela Presto, Valentina Siclari, Pamela Guercio (completamente sdraiata davanti), Cely Gayardo, Lucileia, Nanà, Brenda Cary e Alessia Esposito.



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