Domenica 10 maggio 1942 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Juventus 2-1
Turno precedente - Turno successivo
10 maggio 1942 - 676 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1941/42 - XXV giornata
LAZIO: Gradella, Romagnoli (II), Monza (II), Fazio, Ramella, Ferri, Baldo, Pisa (I), Gualtieri, Flamini, Puccinelli. All. Popovic.
JUVENTUS: Micheloni, Foni, Rava, Depetrini, Parola, Locatelli, Colaneri, Varglien II, Rabitti, Lushta, Sentimenti (III).
Arbitro: sig. Scarpi di Dolo.
Marcatori: 6' pt Baldo, 44' Colaneri, 44' st Romagnoli (II).
Note: tempo variabile ma tendenzialmente bello. Caldo. Terreno perfetto.
Spettatori: 22000.
Roma, 11 maggio. La Juventus ha più deluso che favorevolmente impressionato. Foni, Rava, Locatelli, Depetrini, Lushta, Varglien hanno, di periodo in periodo, sfoderato quella classe per cui giustamente vanno famosi, ma non hanno saputo fondere il gioco, non hanno saputo fare blocco, sicché, nel complesso, la squadra è apparsa piuttosto scucita. Incerta all'inizio e presa in velocità dalla fresca intraprendenza di una Lazio decisa come non mai, la Juventus ha faticato a prendere quota.
Ogni tanto Rava, Locatelli, Depetrini e Lushta (questi il più continuo ed il migliore all'attacco) tiravano fuori il < do di petto > ma era quasi sempre una voce isolata che non portava grano al mulino. Forse la Juventus risente della sua posizione in classifica. Sicura per quanto riguarda la retrocessione, chiusa, per quanto concerne la lotta per lo scudetto, si affida all'estro più che alle volontà. Non mette ardore nelle partita, quell'ardore che, fuso con la volontà, riesce a fare della squadra un blocco granitico.
Come abbiamo detto la squadra non è nelle migliori condizioni di freschezza. Nel complesso la partita della difesa è stata eccellente, salvo all'inizio, e Depetrini e Locatelli nonché anche il poco appariscente Parola, hanno ottimamente figurato. L'attacco non ha convinto e non ha convinto principalmente in Rabitti che ha dimostrato in più di una occasione, e purtroppo in quelle più favorevoli alla Juventus, una immaturità che può essergli perdonata solo considerando la giovane età.
La Juventus avrebbe certamente figurato meglio se non si fosse oggi trovata di fronte una Lazio energica. La partita della Lazio è stata tutta una veloce corsa tanto che sfiancata ne sarebbe rimasta anche una squadra più in fiato della Juventus. La Lazio parte a tutta velocità. Al 4' Pisa, giocata la difesa, perde un'ottima occasione tirando debolmente nelle braccia di Micheloni. Due minuti dopo però (al 6') la Juventus incassa la prima rete. E' Gualtieri che, lanciato da Flamini, stringe al centro; Foni non riesce a fermare il centro attacco laziale e un gruppetto tra attaccanti e difensori si presenta a cinque metri da Micheloni. Gualtieri riesce a passare le palla a destra da dove Baldo, irrompendo, calcia in rete in maniera imparabile.
La Juventus non ingrana. E' solo alla mezz'ora che la Juventus si ridesta, il suo gioco si stende piacevole e la Lazio è qualche volta in difficoltà. La Juventus pareggia allo scadere del primo tempo, su di una azione di contropiede. Pallone lungo di Rava a Colaneri, difesa e tiro al volo da 15 metri dell'ala destra bianconera. Un gol capolavoro. Nelle ripresa la Juventus attacca, anche perché la Lazio dal terzo al 10° minuto gioca senza Fazio, contusosi in uno scontro con Lushta. Poi la Juventus cala e, incalzata, rivela stanchezza. Resiste fino all'ultimo ed è a trenta secondi dallo scadere del tempo che si ha la rete di Romagnoli. Infatti, su calcio d'angolo i difensori juventini respingono e Romagnoli Iinfila la rete mentre Michelonl, coperto, vede la palla soltanto quando si trova alle sue spalle.
Fonte: La Stampa
► Torna ad inizio pagina |