Bastos (Quissanga Bartolomeu Jacinto)

Da LazioWiki.

Bastos Quissanga

Difensore, nato a Luanda (Angola), il 23 novembre 1991.

Dopo gli esordi in patria con l'Atlético Petróleos de Luanda viene ingaggiato nel 2013 dalla squadra russa Rostov dove disputa tre stagioni. Nell'estate 2016 viene acquistato dalla Lazio. Il 17 agosto, con un comunicato pubblicato sul sito della società biancoceleste, viene data l'ufficialità dell'avvenuto trasferimento. Il 23 agosto 2016 inizia gli allenamenti con la Lazio. Il 27 agosto 2016 esordisce in campionato con la maglia biancoceleste nell'incontro Lazio-Juventus 0-1. E' confermato in squadra nelle stagione 2017/18, 2018/19, 2019/20. Durante la finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta del 2019, già ammonito e sul risultato di 0-0, un tocco di mano di Quissanga in area di rigore non visto dall'arbitro e dal VAR è all'origine di una lunga polemica che ha visto protagonista l'allenatore bergamasco Gian Piero Gasperini e l'ambiente biancocelesete. Nel corso degli anni la "mano di Bastos" diviene un vero e proprio cult del tifo laziale. Il 22 ottobre 2020 passa con formula definitiva alla squadra saudita dell'Al-Ain. In Serie A ha giocato 68 gare con 6 marcature. Nelle coppe nazionali 10 partite con 1 rete. Nelle coppe europee 16 gare con 2 reti. In totale ha disputato con i capitolini 94 gare siglando 9 gol. Dopo una sola stagione in Arabia Saudita, il calciatore viene prestato al Rostov, la sua vecchia squadra russa. Complice anche lo scoppio della guerra in Ucraina, Bastos scende in campo poche volte prima di tornare in Arabia Saudita al termine della stagione. Nel settembre del 2022 passa all'Al-Ahli SFC, l'anno dopo diventa un giocatore del Botafogo.

Roccioso, abile marcatore sull'uomo, veloce, ottimo colpitore di testa, il calciatore angolano sa proporsi in attacco sui calci d'angolo a favore. Pecca in continuità di rendimento, fidandosi a volte troppo del suo strapotere fisico e della buona tecnica di base di cui dispone.




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