Almeyda Matias Jesus

Da LazioWiki.

Matias Almeyda

Centrocampista, nato ad Azul (Argentina) il 21 dicembre 1973. Detto "el Pelado".

Cresciuto in una famiglia modesta, Matias comincia a giocare nelle formazioni minori del River Plate. Nella stagione 1991/92 debutta in prima squadra e, divenuto titolare fisso, vince tre Campionati nel 1993, 1995, 1996 e una Coppa Libertadores nel medesimo anno. Convocato nella Nazionale Olimpica, conquista la medaglia d'argento ai Giochi di Atlanta. Nel Campionato argentino gioca in tutto 67 partite e segna 3 reti. Alla fine del 1996 si trasferisce in Spagna e gioca nelle file del Siviglia, che sborsa circa 22 miliardi di lire per averlo. Quella stagione non è positiva perché gli spagnoli retrocedono e i sostenitori andalusi, che si aspettavano un giocatore con caratteristiche diverse, non hanno troppi rimpianti quando il presidente laziale Sergio Cragnotti lo acquista, nell'estate 1997, per rinforzare la squadra biancoceleste. A Roma Almeyda si rivela un calciatore fortissimo e diviene l'architrave di un centrocampo già fortissimo. In tre stagioni Matias vince uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Italiana e si aggiudica il premio Guerin d'Oro nel 1998/99. Nell'estate del 2000, dopo 63 partite e 2 reti in biancoceleste, Cragnotti lo cede al Parma dove rimane per due stagioni e gioca 47 partite, segnando un goal e vincendo un'altra Coppa Italia. Nel 2002 passa all'Inter e rimane in nerazzurro fino al 2004, giocando 27 gare. A Milano il rendimento del giocatore è modesto, anche a causa di ripetuti infortuni e quindi viene ceduto al Brescia dove rimane fino al gennaio 2005 e gioca solo 5 partite. Alla fine del 2005 trova un accordo con il Quilmes per giocare nella Coppa Libertadores. Dopo quattro mesi e 10 incontri disputati con la squadra argentina, Matias annuncia, a soli 31 anni, il suo ritiro dal calcio. Tuttavia dopo due anni di inattività, in cui cura gli affari della sua azienda agricola, torna in campo con la squadra norvegese del Lyn Oslo nella stagione 2007/08. In seguito, dopo aver raggiunto l'accordo contrattuale prima con il West Bromwich Albion del suo amico Nelson Vivas e poi con il River Plate, rinuncia però a giocare con le due società. Si accorda con il Fenix (Uruguay) e scende in campo in un campionato di categoria inferiore. Torna al River Plate nel 2009 per due stagioni.
Nel giugno 2011 è nominato allenatore del River Plate appena retrocesso, per la prima volta, in Segunda serie Argentina. Nell'aprile 2013 diviene il nuovo allenatore del Banfield, si dimette ad agosto 2015. Successivamente allena il Chivas di Guadalajara (Messico), con cui vince una Champions League americana, e il San Jose Earthquakes, squadra californiana. Chiusa l'esperienza in MLS con i San Josè Earthquakes nel 2022, poco dopo Almeyda sbarca nuovamente nel calcio europeo, questa volta da allenatore, firmando per l'AEK Atene.

Almeyda ha militato dal 1996 al 2005 nella Nazionale argentina per complessive 39 partite e ha segnato una rete. Matias, di complessione fisica forte e compatta, è stato uno dei maggiori protagonisti dei successi della Lazio. Instancabile, implacabile nei contrasti, è stato il giocatore addetto a rubare palloni tramite un pressing continuo e aggressivo. Generoso, duro ma corretto, ha esaltato i sostenitori biancocelesti con la sua abnegazione e l'impegno continuo. Nelle interviste che rilascia non manca l'occasione di ricordare quello laziale come il periodo più prestigioso della sua carriera e i tifosi biancocelesti come i più affettuosi nei suoi confronti. La sua cessione al Parma è stata sicuramente una delle operazioni più improvvide della gestione Cragnotti.



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