26 dicembre 1949 - Torino, - Torino-Lazio 2-2
Lunedì 26 Dicembre 1949
Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1949/50 - 17ª giornata - Torino-Lazio 2-2
TORINO: Moro, Bersia, Nay, Tubaro, Picchi, Gremese, Frizzi, Santos, Bengtsson, Hjalmarsson, Carapellese
LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Spurio, Furiassi, Alzani, Sentimenti (III), Puccinelli, Magrini, Hofling, Flamini, Nyers (II)
Arbitro: sig. Cicardi di Lecco
Marcatori: pt 1' Nyers (II) , 18' Frizzi, 21' Puccinelli, st 19' Santos
Note: spettatori 16400 per un incasso di lire 6 milioni 500 mila. Le 500.000 lire saranno destinate al fondo di assistenza invernale. Pomeriggio di sole. Prima dell'incontro l'allenatore laziale Sperone e il capitano Flamini hanno recato omaggio ai Caduti di Superga, apponendo un mazzo di fiori sulla lapide commemorativa murata in tribuna d'onore. Nella ripresa Flamini ha accusato un risentimento all'inguine e il suo apporto è stato praticamente nullo.
Non è stata una bella partita, perché più che l'aspetto tecnico-tattico ha prevalso quello agonistico che, però, si è tramutato spesso in un gioco scorretto che l'arbitro Cicardi non ha saputo reprimere. Il Torino è una squadra che raccoglie l'eredità luminosa del Grande Torino, ma non ha nulla da spartire con quello. E'una squadra giovane, inesperta, labile nel morale, ma ce la mette tutta per onorare quella che è stata la squadra più forte d'Italia. La Lazio ha svolto il gioco migliore, ma nella ripresa il Toro ha spinto di più e quindi il risultato è l'esatta espressione dei valori in campo. La Lazio è andata in vantaggio al 1' con un'azione iniziata da Sentimenti (III), il migliore in campo in assoluto, e proseguita da Hofling e poi da Flamini che serve Nyers (II). L'ala sinistra brucia Moro con un bel tiro raso terra. L'azione è stata bellissima e velocissima e non ha dato modo ai difensori torinisti di intercettare la sfera. All'8' su traversone di Hofling, Gremese tocca nettamente la palla con una mano, ma Cicardi non vede e non concede il netto rigore a favore della Lazio. Sarà questo il primo di una lunga serie di errori dell'arbitro lecchese. Al 10' Sentimenti (IV) viene colpito violentemente, ma involontariamente, ai reni da Bengtsson; il gioco rimane fermo per oltre un minuto per dar modo al portiere di ricevere le cure del caso. Da questo momento il portiere romano sarà molto condizionato nelle parate. Al 18' Hjalmarsson porge a Bengtsson che tira; il pallone viene respinto proprio sui piedi di Frizzi che non ha difficoltà a battere Sentimenti (IV). Dopo 3 minuti Sentimenti (III) ferma un'azione di Santos e parte in quarta, serve Magrini che dà la palla a Puccinelli; la piccola ala brucia con un dribbling strettissimo Tubaro e spara imparabilmente in rete. Un brutto gesto di Nay (palla buttata in faccia a Nyers (II)), accende ancor di più il tono dell'incontro, già di per sé fallosissimo, e oltre che in campo qualche rissa si accende anche nelle gradinate. Alla ripresa del gioco il Torino sembra morso dalla tarantola e il gioco falloso diviene la regola. Alzani salva sulla linea, ma al 19' Frizzi serve Santos che tira. La palla è respinta da Antonazzi, riprende Santos che supera Sentimenti (IV). Poi si segnalano due ottime occasioni laziali sprecate banalmente da Nyers (II) e Puccinelli e un fallaccio, ignorato dall'arbitro, su Carapellese in piena area di rigore. La Lazio potrebbe segnare al 44', ma Moro compie una splendida uscita su Nyers (II) lanciato verso la porta.