Il Ritiro 1958
Il ritiro si svolge ad Abbadia San Salvatore (SI), località montana (820 m. s.l.m.) posta sul versante senese del Monte Amiata. La Lazio si concentra a Roma il 14 agosto 1958 per le consuete visite mediche. La partenza per Abbadia San Salvatore avviene il giorno 16. I primi giorni di ritiro sono incentrati sulla preparazione atletica e soprattutto sul rafforzamento delle gambe. Il prof. Livio Urbani fa eseguire balzi, salti e scatti con i giocatori che portano, a turno, un compagno sulle spalle. Dopo gli esercizi atletici i giocatori vengono portati sul campo da tennis dell'albergo, dove giocano lunghe partite a pallamano. Dopo alcuni giorni gli allenamenti vengono effettuati con il pallone. Esercizi sui fondamentali e piccole partite vedono impegnati i calciatori divisi in quattro gruppi. Gli esercizi vengono svolti sotto gli occhi degli esigenti tecnici Fulvio Bernardini, Mario Caciagli e Alfredo Monza (II). Essi danno continui suggerimenti e indicazioni e fanno ripetere numerose volte azioni e schemi. Ogni due giorni, di pomeriggio, vengono effettuate lunghe passeggiate. La meta preferita è l'altipiano di Coderino dove vengono svolti esercizi ginnici. La prima partita interna a ranghi completi si svolge il 22 agosto. Il 31 si gioca l'amichevole con l'Empoli. La comitiva fa ritorno a Roma il 3 settembre. La prima partita di Campionato è prevista contro la Sampdoria, a Roma, il 21 settembre.
La rosa in ritiro - Da sinistra in piedi: Monza (all. in 2^), Giglietti, Pozzan, Janich, Burini, Prini, Fumagalli, Cei, Tozzi, Pinardi, Chiricallo, Lo Buono, Carradori, Lovati, Caciagli (all. in 2^) e Urbani (prep. atl.); Accosciati: Bizzarri, Eufemi, Bravi, Del Gratta, Tagnin, Costariol, Montoci, Follador, Pagni, Molino (seminascosto) e Franzini. Assenti Bernardini (all.) e Carosi.
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