Domenica 5 novembre 1972 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Ternana 2-1
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1746. Campionato di Serie A 1972/73 - V giornata - inizio ore 14,30
LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli (78' Petrelli), Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Manservisi. (12 Moriggi). All. Maestrelli.
TERNANA: Alessandrelli, Benatti, Agretti, Mastropasqua, Rosa, Marinai, Cardillo, Luchitta, Jacolino, Russo, Beatrice. (12 Tancredi, 13 Brutto). All. Viciani.
Arbitro: sig. Toselli di Cormons.
Marcatori: 20' Chinaglia (rig), 37' Frustalupi, 76' Wilson (aut).
Note: pomeriggio di sole, terreno in ottime condizioni. Al 25' Alessandrelli para il secondo calcio di rigore calciato da Chinaglia. Ammonito Agretti al 24' per gioco violento. Sorteggio antidoping negativo. All'88' Chinaglia ha abbandonato il terreno di gioco per una distorsione alla caviglia. 100^ presenza con la maglia biancazzurra per Giuseppe Wilson.
Spettatori: 59.000 circa. Incasso £. 67.380.300.
Un calcio di rigore, realizzato da Chinaglia al 20' del primo tempo, ha costituito la svolta decisiva della partita conclusasi per due reti ad una a favore dei biancoazzurri. E' stato un episodio che ha fatto saltare i nervi agli umbri privandoli della lucidità per tentare di riequilibrare le sorti della gara. Per un discutibile fallo commesso da Agretti sul centravanti laziale, l'arbitro Toselli concedeva la massima punizione. Inutili erano le proteste dei ternani. Dal dischetto Chinaglia non si lasciava sfuggire l'occasione per portare in vantaggio la sua squadra. La partita, che fino a quel momento si era mantenuta sui binari dell'assoluta tranquillità, si accendeva improvvisamente.
In pochi secondi si registravano due o tre scontri molto duri. Agretti commetteva un grave fallo su Chinaglia che restava a terra dolorante. L'arbitro Toselli, accorgendosi che stava per sfuggirgli di mano il controllo della gara, non esitava al 23' a concedere un secondo calcio di rigore alla Lazio per un inutile intervento falloso in area commesso da Mastropasqua su Nanni. Il direttore di gara, confondendo Mastropasqua proprio con Agretti, indicava al libero umbro di uscire dal campo. Accortosi dell'errore tornava sulla sua decisione. Si accentuava la confusione in campo mentre lo stesso Agretti, in segno di protesta, voleva abbandonare il terreno di gioco. Interveniva Viciani il quale cedendo anch'egli al nervosismo, schiaffeggiava il giocatore ordinandogli di tornare al suo posto. Chinaglia sbagliava clamorosamente dal dischetto, ma l'episodio non contribuiva a rasserenare gli animi dei ternani.
Anche la Lazio non riusciva a sollevarsi dal tono di mediocrità, tuttavia i biancoazzurri al 37' con Frustalupi centravano ancora il bersaglio. Nella ripresa la Ternana cercava di scuotersi ma solo a 14 minuti dalla fine grazie ad un'autorete di Wilson riusciva ad accorciare le distanze.
Fonte: La Stampa
Per tutta la settimana Maestrelli aveva predicato ai giocatori di non montarsi la testa, e di non prendere la partita con la Ternana sottogamba. Gli umbri avevano racimolato 3 punti in 4 gare e non erano da sottovalutare. I giocatori scesi in campo, mostrano di aver appreso bene la catechesi dell'allenatore, e anche se non mostrano il bel gioco sfoderato nelle precedenti partite, prendono subito le redini del gioco. La Ternana, però riesce ad imbrigliare bene, col suo gioco corto, il centrocampo biancazzurro, ma ci pensa lo stopper Agretti, al 19' a togliere le castagne dal fuoco ai biancazzurri. Il numero 3 rossoverde stende Chinaglia in area e l'arbitro Toselli comanda il rigore. Batte come al solito Chinaglia che fulmina Alessandrelli alla sua destra, e porta in vantaggio la Lazio. Non paga del risultato, i biancazzurri macinano gioco con Nanni e Re Cecconi che scendono dalle fasce a pieni polmoni. Al 25' è ancora lo sfortunato Agretti ad agganciare di nuovo Chinaglia in area e sancire un nuovo rigore per la Lazio. Il difensore umbro vuole lasciare la gara in lacrime, ma Viciani gli assesta due ceffoni e lo rimanda in campo. Stavolta però Long John calibra male la palla e si fa parare il rigore da Alessandrelli. Raddoppio solo rinviato di pochi minuti. Infatti al 37' è Frustalupi a segnare con un tiro da 25 metri. La ripresa è al rallentatore, la Lazio controlla la partita, colpisce un palo con Nanni e ha un sussulto solo quando Wilson spedisce nella propria rete un innocuo cross di Beatrice al 76'. Chinaglia s'infortuna ad una gamba, e ci vogliono dei punti per suturare la ferita. Per il resto solo accademia, Maestrelli sostituisce lo stanco Garlaschelli con Petrelli e la Lazio porta a casa altri 2 meritati punti. A 7 giorni dal derby, la Lazio è al comando della classifica con Milan, Roma ed Inter. Sembra incredibile, ma l'aspetta un derby non solo valido per la supremazia cittadina, ma anche per lo Scudetto, una parola che non si usava dal 1937.