Domenica 16 marzo 1975 - Cagliari, stadio Sant'Elia - Cagliari-Lazio 1-1
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16 marzo 1975 1845. Campionato di Serie A 1974/75 - XXII giornata
CAGLIARI: Vecchi, Dessì, Mancin, Gregori, Niccolai, Roffi, Leschio, Quagliozzi, Novellini, Butti (46' Piras), Virdis. (12 Copparoni, 14 Valeri). All. Radice.
LAZIO: Pulici F., Polentes, Badiani, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico (83' Franzoni). (12 Moriggi, 14 Tinaburri). All. Maestrelli.
Arbitro: sig. Prati di Parma.
Marcatori: 25' Garlaschelli, 66' Niccolai.
Note: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammonito Pulici al 66' per proteste, espulso Roffi all'88' per doppia ammonizione.
Spettatori: paganti 12.056 per un incasso di 30.918.000 lire. Abbonati 8.805 per una quota partita di 17.283.000 lire.
La Lazio pareggia una gara che ad un certo punto sembrava vinta, ma la malasorte, ed un errore clamoroso di Chinaglia al 58' hanno dato animo al Cagliari che è riuscito a pareggiare otto minuti dopo. Maestrelli aveva schierato i biancazzurri con una difesa mai collaudata viste le numerose indisponibilità, relegando Polentes e Badiani nel ruolo di inediti terzini e portando in panchina il giovane Tinaburri. Nanni e Frustalupi scendevano in campo in condizioni fisiche non ottimali. I sardi privi di Riva schieravano il giovane Virdis in avanti. La gara iniziava subito con Novellini che impensieriva Pulici dopo neanche un minuto di gioco, mentre Leschio al 5' ci provava ma senza convinzione sballando il tiro. Era ancora il Cagliari a farsi pericoloso al 9' con un colpo di testa di Novellini alto di poco e al 16' con Virdis; bravo Pulici a volare e deviare in angolo. I rossoblù sembrano padroni del campo mentre la Lazio subisce passivamente, ma alla prima occasione in avanti i biancazzurri vanno in vantaggio: da Nanni a Chinaglia che apre a D'Amico sulla destra in sospetto fuorigioco; l'ala Laziale crossa immediatamente per Garlaschelli che lesto di testa mette facilmente nel sacco. La gara cambia fisionomia con i laziali, rinfrancati dalla rete che controllano agevolmente la gara e la portano al riposo in vantaggio. Anche la ripresa inizia con Lazio tranquilla e Cagliari a provare di pareggiare, ma senza costrutto. Al 58', come accennato all'inizio, Chinaglia si mangia una rete più difficile da sbagliare che da segnare: errore Mancin-Niccolai, ne approfitta D'Amico che s'invola tutto solo davanti a Vecchi che non sa che pesci prendere, palla a Chinaglia che a botta sicura e a porta vuota sbaglia il tiro fra lo sguardo allibito di tutto lo stadio. Gol sbagliato gol subito; è la legge del calcio: angolo di Roffi, mischia furibonda in area, colpo di testa di Niccolai, palla smanacciata da Pulici che va sulla traversa. A questo punto i sardi gridano alla rete e vanno verso l'arbitro. Prati si consulta con il guardalinee e concede la rete fra le proteste dei romani. La gara si conclude con un forcing affannoso della Lazio senza che però porti a molti risultati (a parte una rete annullata, giustamente a Chinaglia per carica sul portiere). Un risultato tutto sommato giusto, ma con i biancazzurri a dannarsi le mani per l'occasione sprecata da Chinaglia che poteva chiudere la gara anzitempo.