Una curiosa vicenda che ne anticipa un'altra accaduta nel 1927
L'8 aprile 1912 "Il Messaggero" annuncia che si sta mettendo in atto il tentativo di formare un'unica forte squadra che dovrebbe rappresentare Roma contro le potenti squadre del nord Italia. Questa compagine, chiamata "Squadra Romana", viene effettivamente varata ed è composta dai migliori elementi di tutte le squadre romane. Disputa diversi match di allenamento contro alcune formazioni locali riportando risultati positivi, ma non eclatanti. Progressivamente di questa squadra si perdono le tracce e l'idea viene presto abbandonata. Solo una squadra della Capitale si era sin dall'inizio rifiutata recisamente di partecipare al progetto: la Lazio. La società biancoceleste infatti, che nella stagione era stata nettamente la più forte delle squadre romane, avrebbe visti convocati appena tre giocatori. Ciò provoco forti polemiche e la Lazio fu boicottata in ogni iniziativa sportiva che intraprese (V. ritaglio).
Nel 1927, mutate le condizioni ma non le scelte, ancora la Lazio rifiuta di partecipare alla fusione delle più forti squadre cittadine che daranno vita all'A.S. Roma.