Storia della società 2009/10
La stagione 2009/10 verrà ricordata come una delle più travagliate dell'era del presidente Lotito. La scelta estiva del tecnico Ballardini per sostituire [èRossi Delio|Delio Rossi]] viene accolta favorevolmente dalla stampa e dai tifosi, ma la campagna acquisti e cessioni si rivela molto sotto tono. I casi di Pandev e Ledesma che avevano chiesto di essere ceduti, e che vengono messi fuori rosa fanno discutere tutto il mondo del calcio. Sono molti i giocatori a non rientrare più nei piani dell'allenatore, ma non trovando mercato adeguato rimangono sul libro paga della società. La vittoria in Supercoppa italiana contro l'Inter crea entusiasmo attorno alla squadra, ma ben presto si fanno i conti con una realtà ben diversa che vede la Lazio combattere per non retrocedere. Vengono fatti alcuni acquisti a Gennaio e scoppia anche il il caso Golasa, un giocatore israeliano che viene a Roma, firma il contratto e poi rinuncia a tutto e torna in Patria. Prima di lui era stato ricusato, per via di problemi fisici anche il giocatore Eguren. L'apice della crisi arriva nella gara interna contro il Catania che vede la fine dell'era Ballardini che viene esonerato. Dura è la contestazione dei tifosi a Formello con momenti di alta tensione.
Lotito scegli come nuovo allenatore Edoardo "Edy" Reja esperto in lotta per la salvezza che prende il comando di una squadra allo sbando. Nel frattempo Lotito perde la causa contro Pandev che si svincola e passa all'Inter a parametro zero, ma vince quella contro Ledesma che viene rientregato dal nuovo allenatore. La contestazione alla società non si esaurisce e monta giornata dopo giornata. Fortunatamente la squadra, con alcuni nuovi innesti, esce dal pantano della zona retrocessione e riesce a conquistare i punti salvezza che la portano in salvo alla penultima giornata.
La società intanto si trova nell'occhio del ciclone mediatico a causa dell'atteggiamento "benevolo" della tifoseria Laziale nella gara contro L'Inter, impegnata in un testa a testa contro la Roma per lo scudetto. La stampa monta il caso, anche perché alcune dichiarazioni del presidente giallorosso gettano benzina sul fuoco della polemica. Anche Lotito denuncia alla stampa di essere stato minacciato con una lettera contenente proiettili. Anche durante l'ultima gara del campionato la presidenza viene contestata per l'andamento della stagione. Lotito in una lunga intervista al Corriere dello Sport del 17 maggio promette che cercherà di evitare gli errori del passato, ma resta al timone della SS Lazio.