Domenica 28 settembre 1986 - Pescara, stadio Adriatico – Pescara-Lazio 1-1
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28 settembre 1986 - 2291 - Campionato di Serie B 1986/87 - 3ª giornata
PESCARA: Gatta, Benini, Camplone, Bosco, Ciarlantini, Ronzani, Pagano, Gasperini, Rebonato (74' Gaudenzi), Loseto I, Berlinghieri (46' Bressan). All. Galeone.
LAZIO: Terraneo, Podavini, Piscedda, V.Esposito, L.Brunetti, Fonte (61' Caso), Camolese, Acerbis, Mandelli, Pin, Poli (82' Piconi). A disp. Ielpo, Gregucci, Sgarbossa. All. Fascetti.
Arbitro: Sig. Cornieti di Forlì.
Marcatori: 24' Pagano, 64' Mandelli.
Note: pomeriggio autunnale con pioggia durante l'incontro, terreno scivoloso. Ammoniti Ronzani, Podavini, Brunetti, Bressan. Esordio in serie B per Antonio Piconi classe 1965.
Spettatori: 12 mila circa.
Era una gara dalla vigilia molto burrascosa quella svoltasi tra Pescara e Lazio e conclusasi col punteggio di 1-1. Oltre agli attriti esistenti tra le due squadre a seguito delle note vicende relative al processo di appello per lo scandalo del calcioscommesse si era aggiunta la minaccia che i giocatori pescaresi in disaccordo con la società per i premi partita non scendessero in campo. In mattinata la vertenza si era sbloccata grazie alla paziente opera dell'allenatore del Pescara Galeone e così alla fine le polemiche hanno lasciato il posto al calcio giocato. Ed è stato un bene perché la gara è subito apparsa estremamente interessante. Il Pescara nel corso di un primo tempo strepitoso ha messo alle corde una frastornata Lazio che ha dato l'impressione di essere ancora sotto choc per la sconfitta interna di domenica scorsa. Il Pescara passa al 25' quando Pagano lanciato in contropiede da Berlinghieri infila Terraneo dopo averlo spiazzato con una bella finta. In apertura di ripresa la prima occasione per la Lazio con un tiro di Acerbis ben parato da Gatta. Replica Subito il Pescara al 50': fuga di Pagano tiro e ancora un palo nega all'attaccante la soddisfazione del gol. A questo punto il Pescara d'improvviso cede e la Lazio sistemata in campo in modo più razionale da Fascetti perviene seppur immeritatamente al pareggio. E' il 65' quando, su cross di Camolese, Piscedda rimette al centro di testa per l'accorrente Mandelli che sempre di testa infila la rete, La beffa è grande per il Pescara che tenta di riportarsi in avanti ma con molta minore lucidità rispetto al primo tempo. L'occasione più ghiotta capita ancora sui piedi di Pagano all'84' ma il tiro dell'ala termina di poco a lato.
Fonte: La Stampa