Grifoni Alceste
Alceste Grifoni è uno dei fondatori della Lazio. Nuotatore e podista di valore, è ancora uno studente quando, il 9 gennaio 1900, si unisce ad altri giovani atleti per dar vita alla più gloriosa società sportiva di Roma, la Società Podistica Lazio.
Nato a Roma il 22 settembre 1882 in Via del Governo Vecchio n. 6, figlio di Antonio, insegnante di ginnastica presso la Ginnastica Roma, e Prosperina Isidori. Statura m. 1,72, colorito: bruno, capelli: neri, lisci, occhi: neri. Studente. Soldato di leva di 1^ categoria, distretto di Roma, quale mandato rivedibile per deficienza toracica della classe 1882 e per debole costituzione della classe 1883 dal consiglio di leva e lasciato in congedo illimitato. Diviene calciatore e gioca da difensore sinistro nelle prime partite che si svolgono a Piazza d'Armi. E' in campo nel primo derby romano contro la Virtus (vinto per 3-0) e in tutti gli incontri che si organizzano in città. Nel 1903 è l'ideatore del Campionato unico tra tutti gli studenti di Roma sulla distanza dei 400 m. I migliori studenti venivano iscritti alla Lazio. Con il suo entusiasmo svolge un'utilissima azione di proselitismo e di organizzazione societaria. Fu anche vicepresidente della Sezione Podismo dal 1904. Pur restando sempre fedele alla Lazio e ai suoi principi ispiratori, a causa della carriera militare che ha intrapreso nella Regia Marina, deve progressivamente diradare il suo impegno in seno alla società. Nel 1928 il Grifoni era ten. col. di porto e gli venne conferita dal Ministero delle Colonie l'onorificenza di cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia (Fonte G.U.).
Nella Regia Marina raggiungerà il grado di Ammiraglio. Nel 1936 risulta a disposizione del Ministero delle Colonie e capo della segreteria particolare del sottosegretario della Marina mercantile. Nel 1939 Alceste Grifoni è Capo dell'Ufficio Marina Mercantile del Ministero delle Colonie. (Lloyd's Register of Shipping). Purtuttavia nel 1940 tornerà a occuparsi del suo amore giovanile e scriverà accurati articoli sulla rivista sociale "Forza Lazio". Decorato con Croce di Guerra. Muore a Roma il 9 giugno 1958.
Vi presentiamo alcuni dei succitati articoli relativi ai primordi della Lazio avvisando, al contempo, che manca una puntata non reperita.
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