Domenica 6 luglio 1947 - Torino, stadio Comunale - Juventus-Lazio 3-3

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6 luglio 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - XXXVIII giornata

JUVENTUS: Sentimenti (IV), Magni, Varglien (II), Cauzzo, Parola, Locatelli, Sentimenti (III), Piola, Boniperti, Vycpaleck, Candiani.

LAZIO: Gradella, Cassano, Antonazzi, Alzani, Gualtieri, Brunetti, Puccinelli, Magrini, Koenig, Flamini, Ferri. All. Cargnelli.

Arbitro: sig. Bonivento di Venezia.

Marcatori: pt 10' Magni, 13' Flamini, 27' Boniperti, 34' Boniperti, st 2' Koenig, 10' Alzani.

Note: temperatura afosa. Nella ripresa Parola si è schierato all'ala destra per un infortunio ad una spalla accusato in seguito ad un duro scontro con Koenig. Al 43' del st è stato espulso Magni per proteste.

Spettatori: 4.000 per un incasso di lire 500mila lire.

Gradella anticipa Vycpaleck
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Un pareggio meritato dalla Lazio, ma che lascia l'amaro in bocca alla Juventus. Nel pt i bianconeri hanno attaccato di più e meglio. Le azioni più efficaci sono state portate da Boniperti e Candiani. Al 10' Magni scocca un bel tiro da lontano che batte il rientrante Gradella. Tre minuti dopo Flamini, in azione di contrattacco, fulmina Sentimenti (IV) dalla distanza e raggiunge il pareggio. La Juventus reagisce violentemente e si riversa in area biancoceleste. Al 27' una punizione battuta da Sentimenti (III) viene deviata da Candiani e giunge a Boniperti che in rovesciata insacca con un bellissimo gesto tecnico. Al 34' una fuga di Candiani si conclude con un cross per Boniperti che in corsa folgora ancora Gradella.

Al 2' della ripresa Koenig si libera con uno spintone di Parola; l'arbitro non se ne accorge e il centravanti si avvicina rapidamente verso Sentimenti (IV) che è fermo in attesa del fischio. Quando si rende conto che l'azione è valida tenta l'uscita, ma Koenig lo trafigge. Accorciate le distanze la Lazio non ha più remore e tenta di raggiungere il pareggio. Questo arriva al 10' quando Sentimenti (IV) respinge di pugno un corner e manda la palla su Alzani che arresta il pallone, forse aiutandosi con la mano, e da dodici metri batte forte e preciso superando il portiere bianconero. La Juventus non si arrende e propone numerose azioni offensive che però non hanno il dono della linearità e la Lazio le sventa con vigoria. Anzi nell'ansia di vincere i torinesi si espongono a pericolose, sia pur vane, scorrerie delle punte laziali.

Alcuni momenti della partita