Domenica 25 aprile 1971 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Juventus 2-2
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25 aprile 1971 - 1681 - Campionato di Serie A 1970/71 - XXVII giornata - calcio d'inizio ore 15.30
LAZIO: Di Vincenzo, Wilson, Papadopulo, Governato, Polentes, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Chinaglia, Tomy, Fortunato (72' Dolso). A disp. Moriggi. All. Lorenzo.
JUVENTUS: Piloni, Spinosi, Marchetti, Cuccureddu (74' Zaniboni), Morini, Roveta, Landini (II), Causio, Anastasi, Savoldi (II), Novellini. A disp. Ferioli. All. Vycpalek.
Arbitro: Monti (Ancona).
Marcatori: 20' Novellini, 45' Mazzola (II), 68' Causio, 84' Chinaglia (rig).
Note: tempo buono, terreno leggermente scivoloso per la pioggia caduta in mattinata. Ammoniti: Massa, Chinaglia e Wilson. Calci d'angolo: 9-4 (4-3) a favore della Lazio.
Spettatori: 65.000 circa con 29.637 paganti per un incasso di £.55.851.100.
La Juventus scende a Roma senza eccessive preoccupazioni di classifica, ma con la mente rivolta alla semifinale di Coppa delle Fiere che la vedrà impegnata il mercoledì seguente con il Colonia. Per questo motivo Vycpalek, alla guida dei bianconeri da alcuni mesi in sostituzione di Armando Picchi gravemente ammalato, mette in campo molti giovani facendo riposare alcuni senatori della squadra. La Lazio parte nervosa con molti passaggi sbagliati e con un Chinaglia che tiene stranamente una posizione arretrata. I quattro colossi della difesa ospite (Morini, Marchetti, Roveta e Spinosi) non faticano molto a frenare le avanzate dei biancocelesti. Al 20' la Juve passa in vantaggio. Papadopulo respinge sui piedi di Anastasi che gira al volo su Novellini che s'infila di gran carriera nel corridoio giusto e scaglia un tiro fortissimo che piega le mani a Di Vincenzo.
La Lazio schiuma rabbia per il goal subito e si lancia all'attacco. Sono Massa e Mazzola a suonare la carica ed il napoletano al 25' viene agganciato in area ma Monti chiude gli occhi. Pochi minuti più tardi l'ala, servita in profondità da Governato, centra la base del palo. Al 33' Morini entra duro su Chinaglia e Monti concede solo un fallo d'ostruzione. Ancora l'arbitro marchigiano protagonista quando una violenta conclusione di Wilson é frenata in area da un braccio di Spinosi. Il solare rigore non viene concesso tra le veementi proteste dei giocatori e del pubblico. Il nervosismo cresce quando Massa viene ammonito per proteste e quando due tifosi tentano l'invasione venendo però immediatamente bloccati dai Carabinieri. A calmare le acque ci pensa Mazzola che, proprio allo scadere, regala il pareggio alla Lazio. "Uccio" scarta due avversari e, servendosi di un astuto "velo" di Tomy, scaglia un diagonale preciso che non dà scampo a Piloni.
Alla ripresa del gioco la Lazio si presenta con la maglia azzurra al posto di quella bianca. I primi quindici minuti sono elettrici per intensità ed emozioni. Mazzola sfiora il montante al 48', Chinaglia viene platealmente falciato in area da Morini senza l'intervento di Monti, al 52' Piloni è superbo su bolide di Massa che subito dopo offre una palla d'oro a Chinaglia su cui recupera in acrobazia Spinosi. Al quarto d'ora Spinosi e Morini strapazzano in area contemporaneamente gli scatenati Mazzola e Chinaglia. L'arbitro ancora una volta dice di proseguire e ammonisce per di più "Long John" per le sacrosante proteste. Al 68' giunge nel modo più beffardo il vantaggio juventino. E' Ferruccio Mazzola, che fin lì non ha sbagliato una virgola, a combinarla grossa. Su calcio di punizione a due al limite dell'area avversaria, tocca il pallone in modo maldestro consentendo ad Anastasi d'intervenire come un fulmine. Il numero nove serve Causio che parte dalla sua metà campo e corre indisturbato verso Di Vincenzo con i difensori laziali che, fermi, invocano un fuorigioco che non esiste. Causio aggira in velocità l'estremo biancoceleste ed entra palla al piede nella porta dei romani.
Il gelo cala sull'Olimpico, ma non c'è tempo per piangersi addosso ed i ragazzi di Lorenzo ripartono a tutta birra. Gli attaccanti impegnano l'attento Piloni che, a nove dal termine, viene letteralmente graziato da Massa che gli spara addosso un pallone facile facile. E' comunque il preludio del goal che matura dopo un atterramento di Mazzola da parte di Zaniboni, entrato da dieci minuti al posto di Cuccureddu. Chinaglia spiazza Piloni e mette in rete. Ma non è finita perché la Lazio tenta sino all'ultimo di arrivare al successo. Chinaglia sfiora il palo con una bordata e, al 90', su cross di Marchesi, Wilson impatta violento di testa con il numero uno bianconero che si salva con lo stinco ! Finisce così tra mille rimpianti una partita dominata da un capo all'altro. Sfortuna, un arbitraggio infausto ed il solito nervosismo, non hanno permesso di conquistare i due punti che, visti i risultati delle concorrenti nello sprint salvezza, sarebbero stati di platino. A tre turni dalla fine del campionato la parte calda della classifica mostra il Torino e il Foggia a 24 punti, quindi il Vicenza ad una lunghezza, Varese, Sampdoria e Verona a 22, Lazio e Fiorentina appaiate a 21 e il Catania, ormai praticamente spacciato, a 18 punti.
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