Domenica 24 ottobre 1982 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Perugia 2-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

24 ottobre 1982 - 2139 - Campionato di Serie B 1982/83 - VII giornata

LAZIO: Orsi, Podavini, Saltarelli, Vella, Miele, Perrone, Vagheggi (75' Surro), Manfredonia, Giordano (59' Ambu), D'Amico, Badiani. A disp. Moscatelli, Chiarenza, Pochesci. All. Clagluna.

PERUGIA: Marigo, Montani, Ceccarini, Frosio, Ottoni, Caneo, G.Pagliari (46' Mauti), Sanguin, Zerbio (81' Bernardini), Caso, Morbiducci. A disp. Di Leo, Zagano, Perugini. All. Agroppi.

Arbitro: Facchin (Udine).

Marcatori: 36' Manfredonia, 57' Giordano.

Note: cielo coperto, qualche spruzzata di pioggia, terreno allentato. Espulso al 49' Caneo per un fallo di reazione su Manfredonia a sua volta ammonito come Perrone (al 40' per scorrettezze). Esame antidoping per Saltarelli, Miele, Ambu, Caneo, Caso, Bernardini. Calci d'angolo 4 a 4.

Spettatori: 25 mila circa dei quali 12.730 paganti per un incasso di 76 milioni 675.000 (abbonati 9.444 pari a quota 61 milioni 844.000).

Giordano sostituito
Il goal di Giordano

La vittoria col Perugia rimette le cose a posto per la Lazio. E toglie dal guai Clagluna. la cui panchina, alla vigilia dell'Incontro con gli umbri, era in pericolo. L'esame-Ollmpico questa volta è stato superato a pieni voti dai biancazzurri con un successo ineccepibile. Per la sua partita più delicata Clagluna ha rivoluzionato la formazione e i fatti gli hanno dato ragione. Ha messo Perrone dietro a tutti, avanzando Manfredonia a centrocampo e D'Amico a sostegno delle punte. Il libero, che non aveva mai giocato, se l'è cavata discretamente. Manfredonia, messo qualche metro più avanti, in una posizione per lui innaturale, ha svolto un gran lavoro ed ha il merito di aver sbloccato il punteggio. Ma la mossa vincente questa volta è rappresentata in buona parte da D'Amico, imprevedibile e lucidissimo come sa essere quando è in forma: insomma, una vera e propria iniezione di buon calcio.

La Lazio ha stentato all'inizio, rischiando di capitolare, poi il Perugia ha avuto una lieve flessione e i padroni di casa si sono portati in vantaggio con un brillante inserimento di Manfredonia. Costretti a rimontare, i grifoni hanno perso, subito dopo l'intervallo, Caneo. espulso per un plateale quanto inutile fallo su Manfredonia. E da quel momento per 1 laziali, cresciuti di tono, è stato tutto più facile. Il raddoppio, giunto con una prodezza di Giordano, è stato propiziato da un contropiede irresistibile. Un Perugia sceso In campo all'Olimpico con ben tre punte, Pagliari, Zerbio e Morbiducci e che è riuscito a rendersi pericoloso soprattutto grazie a spunti individuali.

A centrocampo, infatti, la squadra di Agroppi ha deluso. L'innesto di Sanguin, ex di turno assieme a Marigo. non ha risolto i problemi del grifoni. La difesa, invece, ha poco da rimproverarsi, anche se In occasione della prima rete della Lazio è apparsa ferma. Dopo la burrasca scatenata in settimana da un gruppo di sostenitori delusi, la Lazio si è riconciliata col pubblico. I giocatori hanno risposto alle sollecitazioni di Clagluna. dimostrando, con una prova di carattere. di essere dalla sua parte. A sette turni dall'inizio sono a tre punti dalla capolista. Sul piano del gioco la squadra è apparsa in progresso. E se verrà messa in condizioni di lavorare con calma, l'obiettivo del ritorno nella massima serie non dovrebbe essere fallito. L'avvio è favorevole al Perugia che al 14' va vicino al gol con un colpo di testa di Zerbio respinto sulla linea da Perrone.

Un minuto dopo è lo stesso centravanti ad impegnare Orsi che devia in angolo. Giordano sfiora la traversa su un calcio piazzato alla mezz'ora, poi la Lazio va a rete. C'è un fallo di Pagliari su D'Amico al 36': lungo spiovente in area dell'attaccante sul quale salta Manfredonia sorprendendo tutti con un preciso colpo di testa. Nella ripresa Caneo si fa subito espellere e la Lazio, dopo aver fallito il raddoppio con Giordano, imbeccato da D'Amico, al 57' fa centro in contropiede. Podavini appoggia a Badiani in profondità, tocco per Giordano che scatta e inventa un sinistro tagliato assolutamente imparabile. Un gol da manuale che manda in delirio la tifoseria. Al 59' esce il centravanti, vittima di una contrattura. Clagluna lo sostituisce con Ambu che al 76' colpisce la traversa.

Fonte: La Stampa