Badiani (I) Roberto

Da LazioWiki.

Roberto Badiani
Dal Corriere dello Sport del 25/6/1974

Centrocampista, nato a Tavola di Prato (FI) il 9 ottobre 1949. Soprannominato "Scheggia".

Cresciuto nelle giovanili del Club Sportivo Firenze, inizia la carriera in serie D con la Sangiovannese nella stagione 1968/69. L'anno seguente viene ceduto in serie B al Livorno dove rimane per 2 stagioni e nel novembre del 1971 viene acquistato dal Mantova squadra con cui esordisce nella massima serie. Al termine della stagione, culminata con la retrocessione per i virgiliani, viene ceduto alla Sampdoria con cui disputa due campionati collezionando 57 presenze e 5 reti. Acquistato da Umberto Lenzini come rinforzo post-scudetto, Badiani disputa 7 stagioni in maglia biancazzurra divisi in due periodi (nella stagione 1979/80 gioca col Napoli e la seguente con la Pistoiese). Nella Lazio soffre molto la forte personalità dei cosiddetti "senatori", ed è più volte vittima di scherzi da parte dei compagni, che comunque hanno molta stima di lui. E' proprio lui che segna il gol del pareggio nella partita Como-Lazio 2-2 del 16 maggio 1976 che eviterà la retrocessione in serie B della squadra biancoceleste. Nel 1981/82 ritorna a Roma con la Lazio per disputare due stagioni in Serie B, la seconda conclusa con la promozione in A. Con la Lazio colleziona 182 partite di Campionato con 5 reti, 31 presenze in Coppa Italia con 1 rete e 7 presenze in Coppa UEFA.

"Quando lasciai Genova per una squadra che aveva vinto lo scudetto - racconta Badiani in un'intervista rilasciata a "La Nazione" qualche anno fa - mi chiesi: sarò all’altezza? Un salto enorme. Il tecnico laziale Maestrelli, che mi stimava da quando giocavo nel Livorno, mi contattò e mi disse che alla prima occasione avrebbe puntato su di me, sapendo che avrei risposto positivamente: ciò mi diede coraggio. Alla Lazio trovai Martini (suo ex compagno di squadra al Livorno ndr), che mi aiutò ad inserirmi. Roma è bellissima, ma è difficile giocarci per tanti anni se non dai sempre il massimo. Se invece fai gol nel derby, vieni ricordato per sempre". "Arrivai alla Lazio - ricorda sempre Roberto - Maestrelli mi conosceva già molto sia come atleta che come uomo. Era una sorta di padre per tutti noi, tanto è vero che quando si ammalò partimmo male in campionato. Il suo rientro ci dette entusiasmo e alla fine ci salvammo, grazie ad un mio gol a Como. Inoltre, mi reinventò mediano nonostante fossi principalmente un tornante: avevo il compito di marcare il regista avversario e di inserirmi. Il mister sapeva che quel ruolo mi era congeniale visto che, proprio con Heriberto Herrera, lo avevo già ricoperto alla Sampdoria".

Badiani chiude la sua carriera in serie C2 nel 1983/84 con la Vigor Senigallia, con 28 presenze e due reti. Cessata l'attività agonistica entra a far parte dell'azienda paterna di confezioni e maglieria a Prato in cui lavora anche suo cognato, l'ex giocatore laziale Walter Speggiorin (I). Nel 2007 viene chiamato dall'Aglianese per curarne il settore giovanile. Tale attività viene svolta da Badiani a titolo gratuito.






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