Domenica 16 aprile 1989 - Bergamo, stadio Comunale - Atalanta-Lazio 3-1
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16 aprile 1989 - 2408. Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1988/89 - XXV giornata - Inizio ore
ATALANTA: Ferron, Contratto, Pasciullo, Fortunato, Barcella, Progna (87' Prandelli), Bonacina, Prytz, Evair, El.Nicolini, Serioli (77' V.Esposito). A disp. Piotti, Di Cintio, M.Bongiorni. All. Mondonico.
LAZIO: Martina, Marino, Beruatto (60' Rizzolo), Acerbis, Monti, Piscedda, Dezotti, Icardi, Muro, Sclosa (77' Greco), Sosa. A disp. Fiori, Gregucci Angelo Adamo, Delucca. All. Materazzi.
Arbitro: Luci (Firenze).
Marcatori: 28' Piscedda (aut), 40' Barcella, 61' Sosa, 68' Pasciullo.
Note: giornata coperta terreno in buone condizioni.
Spettatori: paganti 10.527 per un incasso di 781.652.000 lire; abbonati 8.786, quota abbonati di 173.650.000 lire.
Dopo i duri k.o. che Fiorentina e Milan le avevano inferto nelle ultime due partite casalinghe, l'Atalanta non poteva certo permettersene un terzo contro la Lazio, altrimenti le sue più che legittime aspirazioni verso l'obiettivo Uefa sarebbero state inevitabilmente ridimensionate. Così, con una delle migliori partite giocate davanti al proprio pubblico, la formazione bergamasca - concentrata e determinata - si è facilmente sbarazzata di una Lazio che ha messo in mostra evidenti lacune soprattutto sul piano tecnico. Due punti preziosi per la squadra di Mondonico, che si vede rilanciata in piena zona Uefa, e che - grazie alla botta subita dalla Fiorentina nell'anticipo di sabato contro il Napoli - riagguanta il sesto posto in classifica, superando appunto i viola. Un sorpasso che riporta in alto il morale dei bergamaschi, i quali dopo gli ultimi risultati negativi de due sconfitte e il pareggio a Pescara) cominciavano a denunciare segni di preoccupazione che avrebbero potuto pregiudicare il buon lavoro svolto finora. Non bisogna sottovalutare un fatto: i nerazzurri non hanno potuto ancora una volta schierare il forte svedese Stromberg, che solo verso la fine della settimana ha ripreso — pur se in forma leggera — gli allenamenti, dopo essere stato a lungo alle prese con un attacco di morbillo. Il tandem offensivo Serioli-Evair ha funzionato molto bene: l'irruente Serioli ha disputato un primo tempo eccellente, rendendosi assai utile in avanti; lo stesso si può dire per Bonacina e per Barcella che ha segnato il suo primo gol da quando veste la maglia atalantini. E poi, su tutti, ancora una volta, Progna, il numero uno in campo. Per quanto riguarda la Lazio, la sconfitta la getta in piena zona retrocessione: i problemi da risolvere sono numerosi, di non facile soluzione. Icardi e Sosa sono stati i migliori uomini di Materazzi, che dopo essere andati sotto di un gol hanno fatto in verità il possibile alla ricerca del pareggio, sbilanciandosi però in modo eccessivo e concedendo spazi ampi al contropiede atalantino. I bergamaschi avrebbero potuto incrementare ancora il loro bottino, se alcuni giocatori - ad esempio Fortunato e Evair - fossero stati più precisi davanti al portiere laziale. Fortunato, nella seconda parte della gara, ha sciupato tre occasioni preziose, come pure il brasiliano Evair. Tuttavia è stata una partita a senso unico, chiaramente in favore dei padroni di casa che hanno dominato dalla prima all'ultima battuta. La Lazio è riuscita a reggere il confronto solo fino al momento del vantaggio atalantino. Il primo gol è stato un autorete di Piscedda, al 29' del primo tempo: il portiere Martina, uscendo di pugno su un tiro di Evair, ha colpito la palla che è finita poi sulla gamba di Piscedda il quale, senza avere nemmeno il tempo di accorgersene, l'ha spedita involontariamente in rete. Dodici minuti dopo, Barcella ha raddoppiato, infilando di testa un bel cross lanciatogli lateralmente dall'attivissimo Serioli. Al 61' della ripresa, accorcia la Lazio, ora con qualche speranza di riagguantare il pareggio: Sosa diagonalmente ha mandato in rete un passaggio di Muro. L'ultimo gol - quello che ha steso definitivamente steso gli avversari - al 68'. Pasciullo con un tiro al volo ha infilato il pallone in rete dopo aver lambito un palo.
Materazzi: «Tutto è più difficile». Con un sorriso, Emiliano Mondonico elogia tutti i giocatori impiegati contro la Lazio. La squadra ha giocato una buonissima partita - commenta - e sono decisamente soddisfatto di come hanno giocato i ragazzi. La vittoria ci rilancia in zona Uefa, e questo dopo aver superato in classifica la Fiorentina. Sull'altro fronte, il presidente laziale Calleri non critica Materazzi, al quale ribadisce piena fiducia. Troppo forte l'Atalanta di oggi - dice Materazzi -: è andata in rete in momenti psicologici a noi poco favorevoli. La situazione e molto difficile.
Fonte: La Stampa