Domenica 15 giugno 1986 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Brescia 4-2
15 giugno 1986 - 2283 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - XXXVIII giornata
LAZIO: Ielpo, G.Corti, G.Carillo, Galbiati, Piscedda, Magnocavallo, Torrisi (81' G.Damiani), Vinazzani, Poli, Caso (52' D'Amico), Garlini. A disp. Carlini, Toti. All. Simoni.
BRESCIA: Belletta, Chiodini, G.Giorgi, Bonometti, Paolinelli, Gentilini, De Giorgis, Zoratto, Gritti (44' Piovani), Gobbo, Ascagni (46' Bressan). All. Pasinato.
Arbitro: Bruschini (Firenze).
Marcatori: 18' Vinazzani, 28' Garlini, 62' Poli, 68' De Giorgis, 84' Piscedda (aut), 88' D'Amico.
Note: ammonito Chiodini. Esordio in serie B per Belletta. Angoli 5-1 per il Brescia.
Spettatori: 25.000 circa di cui 17.693 paganti per un incasso complessivo di £. 254.631.000.
L'Olimpico fasciato di bianco e di celeste. La passeggiata di Gigi Simoni sotto la Nord ebbra di emozione e instancabile nei cori. L'avvio sornione, il pressing, la zona in difesa. E poi le attese geometrie, gli scambi via via irresistibili, i gol a grappoli in tutte le salse. Il suggello per l'ovazione finale. Flash-back di un sogno di settembre. Quel sogno ora struggente di serie A.
Nove mesi fa in tanti lo avevano immaginato così il 15 giugno. Una festa. Una Lazio già promossa che vince e diverte. Diversa, spietatamente diversa, la sostanza, la realtà. Addio festoso, piccolo riscatto, in fondo solo un'avvincente amichevole. La Lazio l'ha giocata con grinta e spavalderia. In difesa una mezza zona con Galbiati e Piscedda centrali spesso in linea, Magnocavallo stopper a tratti su Gritti, vicebomber della B. Buone le trame offensive con ubriacanti scambi in velocità.
Tre palle gol nel primo quarto d'ora sono il preludio alla prima rete che porta una firma inconsueta: Vinazzani si fa luce al limite dell'area avversaria, sembra incespicare, ritrova l'equilibrio e di sinistro l'angolo opposto in diagonale. Dieci minuti appena per il raddoppio. Torrisi semina avversari sulla sinistra, scodellando poi al centro un pallone che sorprende i difensori, consentendo a Garlini di schiacciare alle spalle dell'esordiente Belletta. Con D'Amico al posto di Caso nella ripresa, ecco anche Poli trovare il suo primo centro stagionale. Il lancio di quaranta metri è di Torrisi: stop volante, palla a terra, tre passi, bolide sotto la traversa. Da stropicciarsi gli occhi. Il Brescia accorcia con De Giorgis in contropiede dopo un fallo assurdo subito da D'Amico e ignorato dall'arbitro e più tardi una deviazione sfortunata di Piscedda sembra l'anticamera della beffa. Ma le distanze vengono ristabilite definitivamente da una discesa di G.Damiani sulla destra con tocco morbido per Vincenzino, solitario e infallibile sull'uscita del portiere. Poi il giro del campo, le maglie ai tifosi. Ciao Lazio, torna grande!
Fonte: Il Tempo