Domenica 14 febbraio 1971 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Torino 1-0

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14 febbraio 1971 - 1672 - Campionato di Serie A 1970/71 - XVIII giornata - calcio d'inizio ore 14.30

LAZIO: Di Vincenzo, Facco, Legnaro, Governato, Papadopulo, Wilson, Massa, Mazzola (II), Chinaglia, Tomy, Dolso (86' Magherini). A disp. Moriggi. All. Lorenzo.

TORINO: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Rampanti, Maddè, Pulici, Sala, Bui. A disp. Sattolo, Ferrini. All. Cadè.

Arbitro: Picasso (Chiavari).

Marcatori: 81' Chinaglia.

Note: cielo coperto con pioggia, terreno viscido. Ammoniti: Legnaro, Papadopulo e Sala. Calci d'angolo: 8-2 (2-0) a favore del Torino.

Spettatori: 31.932 di cui 17.115 paganti e 14.817 abbonati per un incasso di £.22.363.700.

"Passava ieri all'Olimpico l'ultimo autobus: quello della speranza. La Lazio non se lo lasciava sfuggire: lo raggiungeva con una lunga, commovente rincorsa e vi si aggrappava. La salvezza è ancora lontana e difficile, ma la vittoria sul Torino (la seconda del campionato dopo quella colta il 20 dicembre ai danni della Sampdoria) dà un po' di serenità all'ambiente e consente ai biancazzurri di lottare ancora". Così Giorgio Tosatti apriva sul Corriere dello Sport il suo articolo sulla partita. Nella Lazio vi è la novità di Mario Tomy che fa il suo debutto stagionale. Per la prima volta Chinaglia trova al suo fianco un attaccante di ruolo così come lo era stato Ghio nel brillante campionato precedente.

Tomy è un giocatore tecnicamente modesto, ma dotato di grande impeto e generosità: i suoi movimenti creano quegli spazi che Long John desidera. E' un Torino rinunciatario quello che scende in campo con una difesa molto forte soprattutto nel gioco aereo, dove spiccano gli insuperabili Puia e Cereser. Attaccanti troppo isolati in avanti e surrogati solo dagli spunti di Sala, il giocatore di maggior tasso tecnico nelle fila dei granata. Al di fuori di un'occasione al 33', quando Rampanti converte in rete un cross di Poletti (ma l'arbitro Picasso non convalida per fuorigioco), il Toro non si affaccia mai dalle parti di Di Vincenzo. La Lazio ha in mano il pallino del gioco lungo l'arco di tutti i 90 minuti, anche se le occasioni create non sono molte. Massa in rovesciata al 28' impegna Castellini in un plastico intervento e Mazzola all'inizio della ripresa con una cannonata colpisce una clamorosa traversa, con il pallone che giunge sui piedi di Tomy che non sa concretizzare la più facile delle segnature.

A dieci dal termine la Lazio riesce a passare. Scambiata la palla con Dolso, Tomy riesce a saltare Fossati con un rimpallo e a servire al centro Mazzola che morbido appoggia a Chinaglia: secco destro su cui Castellini non può fare niente. Prima della fine Massa sciupa una ghiotta occasione per raddoppiare, ma la Lazio egualmente mette in cassaforte due punti d'oro per la sua misera classifica. Buona nel complesso la prova della squadra, con un Chinaglia spumeggiante che sembra essere ritornato ai suoi livelli migliori dopo un girone d'andata deficitario.



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