Domenica 11 giugno 1972 - Genova, stadio L. Ferraris - Genoa-Lazio 0-2

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Stagione

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11 giugno 1972 - 1732 - Campionato di Serie B 1971/72 - XXXVII giornata - calcio d'inizio ore 17.00

GENOA: Buffon, Manera, Rossetti, Derlin, Benini, Garbarini, Corradi, Perotti (65' Piccioni), Traspedini, Bittolo, Speggiorin. A disp. Lonardi. All. Silvestri.

LAZIO: Bandoni, Papadopulo, Facco, Wilson, Polentes, Martini, Massa, Gritti, Chinaglia (53' Facchin), Nanni, Moschino. A disp. Di Vincenzo. All. Maestrelli.

Arbitro: Giunti (Arezzo).

Marcatori: 31' Gritti, 32' Chinaglia.

Note: cielo coperto con qualche spruzzo di pioggia, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammonito Massa per proteste. Espulso all' 81' Papadopulo per fallo di reazione su Corradi che si procurava una ferita lacero contusa al volto che ne richiedeva il ricovero in ospedale e 5 punti di sutura. Presenti circa 3.000 tifosi laziali giunti a Genova con un treno speciale e in pullman. Incidenti tra tifosi con due tentativi d' invasione di campo.

Spettatori: 18.000 circa con 12.000 paganti e 5.000 abbonati per un incasso di £. 16.759.800.

Il titolo di Momento Sera

E' il mezzogiorno di domenica quando il Dott. Ziaco rilascia alla stampa la notizia più attesa: Chinaglia scenderà in campo a Marassi nella partita chiave della stagione. Nel ritiro a Rapallo il bomber, gravemente infortunato quattro giorni prima nella partita di Coppa Italia con il Napoli, ha sostenuto un provino soddisfacente e con il Genoa potrà contare su uno speciale gambaletto protettivo applicato sulla caviglia ferita. La notizia che il D.T. della Nazionale Ferruccio Valcareggi sia prossimo alla convocazione del numero 9 biancoceleste, aumenta a dismisura la sua voglia di esserci. Il Genoa è una delle grandi deluse del campionato e la posizione di metà classifica farebbe pensare ad un avversario ormai privo di eccessive motivazioni, invece la squadra rossoblu getta nella mischia tutte le sue energie. Maestrelli ha preparato l'incontro nei minimi dettagli, rafforzando il centrocampo con un Gritti che da qualche settimana appare in un magnifico stato di forma. La partita è vibrante sin dalle prime battute, ma la Lazio dimostra di esserci con la testa e con le gambe. Al 17' Chinaglia lascia sul posto Benini e scaglia una bordata da trenta metri che si perde sul fondo. E' l'inizio di uno show personale che lo vedrà assoluto protagonista del match. Al 26' Long John conquista la palla, salta come birilli, prima Benini e quindi Garbarini, e spedisce un siluro all'incrocio dei pali che solo un grande Buffon riesce a deviare in calcio d'angolo. Un minuto dopo ancora un'occasione tamponata a stento dalla retroguardia genoana e poi al 29' su servizio di un impeccabile Gritti, il bomber fionda a rete di sinistro impegnando severamente a terra il numero uno avversario. Lazio perfetta e padrona del campo, Genoa annichilito dai biancocelesti. E' la mezz'ora quando il risultato finalmente si sblocca. Fallo commesso da Derlin a venti metri dalla porta di Buffon. Gritti esplode un destro micidiale che perfora la barriera e s'insacca a fil di palo. Trascorrono sessanta secondi e la Lazio perviene al raddoppio. Polentes anticipa Traspedini e rilancia lungo per Martini che lesto mette in moto Chinaglia che con un pallonetto fa secco Benini, quindi,con un colpetto di testa supera il libero Garbarini, e si presenta solo dinanzi a Buffon che prima che possa fare un qualcosa viene fulminato sulla sua destra. Tutto il Ferraris si scioglie in un applauso prolungato per la prodezza realizzata. Nella ripresa dopo pochi minuti Chinaglia lascia il campo sostituito da Facchin. Lazio che gestisce con calma la situazione guidata dall'esperto Moschino a centrocampo. Il Genoa tenta qualcosa con alcune folate che non portano comunque mai eccessive preoccupazioni a Bandoni. E' l'estroso Corradi l'elemento più vitale dei padroni di casa e Papadopulo s'impegna in un duello con lui senza esclusione di colpi. Il toscano, già ammonito nel primo tempo per scorrettezze, all'80' molla una gomitata al suo avversario provocando una brutta ferita al volto dell'ala destra. Corradi è a terra e la sua faccia è una maschera di sangue. Immediato cartellino rosso per il difensore biancoceleste e pubblico inviperito. Due scalmanati superano le barriere di protezione e invadono il campo, ma le forze dell'ordine sono pronte ad intervenire. La partita si chiude in un clima infernale e sugli spalti si accendono furibonde risse tra i tifosi delle opposte fazioni. L'attesa si sposta sui risultati provenienti dagli altri campi di gioco. La Ternana perde a Brescia, il Palermo batte il Cesena e il Como fa bottino pieno nella trasferta di Novara: tutti esiti che rimandano all'ultima giornata il verdetto su quali tre squadre approderanno alla serie A. La classifica, a 90' dal termine, vede: Lazio e Ternana 48 punti, Palermo 47, Como 46. Questo vuol dire che alla Lazio basterà conquistare un punto nella trasferta a Bari per staccare il biglietto della promozione.