Domenica 10 novembre 1974 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 1-1
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10 novembre 1974 1829. Campionato di Serie A 1974/75 - VI giornata - inizio ore 14,30
NAPOLI: Carmignani, Landini (I), Orlandini, Burgnich, La Palma, Esposito S., Massa (81' Albano), Juliano, Clerici, Canè, Braglia G. (12 Favaro, 14 Ferradini). All. Vinicio.
LAZIO: Pulici, Polentes, Martini, Wilson, Oddi, Nanni (68' D'Amico), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Badiani. (12 Moriggi, 13 Petrelli). All. Maestrelli.
Arbitro: sig. Michelotti di Parma.
Marcatori: 21' La Palma, 77' Garlaschelli.
Note: cielo sereno, terreno in buone condizioni. Sequestrati numerosi biglietti falsi. Ammonito all' 89° Braglia per simulazione. L'arbitro Michelotti è uscito dallo stadio nascosto in un'ambulanza, che è stata comunque fatta oggetto di una sassaiola riportando molti danni.
Spettatori: 82.561. Incasso £. 245.597.700 nuovo record italiano.
Che Napoli-Lazio non sia ormai una partita come le altre lo si scopre anche dal fatto che fin dal mattino presto, numerosi bagarini in possesso di biglietti falsi vengono arrestati dalle forze dell'ordine che sequestrano i tagliandi, e che al termine della gara l'arbitro Michelotti, debba uscire nascosto in un'autoambulanza bersagliata da sassi da parte dei tifosi partenopei.
Ma andiamo con ordine: Maestrelli schiera a sorpresa Martini dato per assente certo. Il Napoli parte sparato, e s'impadronisce del centrocampo, addirittura Carmignani gioca a ridosso della linea dell'area di rigore senza quasi mai retrocede verso la porta visti i pochi attacchi dei biancazzurri pressati in difesa. Al 20' arriva il vantaggio degli azzurri: Burgnich affidava la palla a La Palma che effettuava un doppio scambio con Canè; questi tirava un bolide al quale Re Cecconi ribatteva alla meno peggio; la palla arrivava a La Palma che la scagliava decisamente in rete. La Lazio arrancava, ma anche il Napoli si chiudeva a riccio.
Il primo tempo finiva così, e la ripresa non iniziava in maniera differente finché il signor Michelotti, fino a questo punto impeccabile non assurgeva a protagonista in negativo della gara. 66' minuto: Orlandini entra in area dribblando alcuni avversari, e Badiani per fermarlo non trova di meglio che strattonarlo per un braccio; rigore netto a tutti meno che all'arbitro.
Al 76' ancora Orlandini entra in area e Wilson lo stende a pochi passi dalla porta. Anche qui sarebbe un rigore macroscopico, ma Michelotti non fischia lasciando correre il gioco fra i tumulti della folla inferocita. Un minuto dopo arriva il pareggio di Garlaschelli che ammutolisce temporaneamente lo stadio.
L'azione vincente parte da Badiani che opera un lungo centro sotto rete; Chinaglia scattava fronteggiato da Carmignani che gli ribatteva il tiro. La sfera giungeva a Garlaschelli che la metteva in rete. Dopo il pareggio biancazzurro nello stadio c'era l'impressione è che se un altro giocatore partenopeo fosse caduto in area, anche per un fallo veniale, l'arbitro avrebbe potuto fischiare il rigore per compensare le due sviste precedenti. Ed infatti all'89' accade che Braglia semini la difesa della Lazio ferma come birilli ed entri in area. Wilson se lo vede arrivare davanti come una furia e non può far altro che fermarlo fallosamente. Tutti si girano verso l'arbitro convinti che fischi la massima punizione e questi invece estrae il cartellino giallo e ammonisce Braglia per simulazione. Pochi secondi dopo fischia la fine della gara rifugiandosi di corsa verso i spogliatoi per sfuggire al lancio di arance e monetine. Per la Lazio un altro punto fortunato. Sembra già lontano il ricordo del gioco armonioso dell'anno precedente. Per il Napoli un punto che sa d'amarezza e di rabbia.