Villani Filippo
Podista e nuotatore della S. P. Lazio fin dai primissimi anni di attività. Lo si ritrova infatti tra i soci laziali già il 1 gennaio 1901 tra i partecipanti alle gare di canottaggio e nuoto nella festa sul Tevere di inaugurazione dei ludi del primo anno del secolo, mentre il 9 gennaio dello stesso anno prende parte a una prova podistica nel convegno sportivo ad Albano. Nel 1900 aveva partecipato nelle acque del Tevere al III Cimento invernale. Pur essendo affetto da una menomazione, aveva una gamba molto più corta dell'altra, batté molti record nel nuoto e salvò numerose persone in balia delle acque del Tevere. Fu anche ciclista e partecipò a diversi Audax. Conquistò anche il record di marcia sui 38 km con il tempo di 5 ore e 18 minuti.
Dopo l'abbandono dell'attività sportiva lavorò alla Società Anglo-Romana del gas ma nel 1914 fu colpito da una gravissima malattia che lo costrinse ad abbandonare il suo impiego e si trovò senza mezzi per mantenere la sua numerosa famiglia. La sua storia fu segnalata al giornale "L'Italia sportiva" che indisse una raccolta di fondi a favore di Villani.