Storia della società 1970/71
La stagione 1970/71 inizia tra le polemiche e finisce con una ingloriosa retrocessione in Serie B. Dopo il buon campionato precedente, già in sede di campagna acquisti volano scintille fra l'allenatore Juan Carlos Lorenzo ed il presidente Umberto Lenzini. La questione scoppia prima per il veto posto dall'allenatore sull'acquisto del giovane portiere emergente Castellini, a cui il tecnico preferisce Michelangelo Sulfaro e su Pierpaolo Manservisi non ritenuto all'altezza dal vulcanico allenatore. Il 28 luglio il calendario, varato per la prima volta da un computer, non riserva una buona partenza ai biancazzurri.
Prima dell'inizio del torneo, anche Giorgio Chinaglia scatena altre polemiche dichiarando di mettersi da parte qualora la sua figura potesse dare fastidio, con lo scopo, non giocando, di essere tranquillamente ceduto nel mercato di riparazione di novembre. Rientrata la polemica, se ne scatena subito altre tra Lenzini e Lorenzo che si rinfacciano errori a vicenda dopo ogni sconfitta della compagine biancoceleste. La squadra risente molto delle polemiche e quasi mai abbandona gli ultimi posti nella classifica del campionato. Più di una volta Lorenzo viene esonerato, ma a causa delle intemperanze dei tifosi, Lenzini deve ritirare il provvedimento sino ad annunciare che si sarebbe messo da parte cedendo la società. E' comunque un bluff perché Lenzini non ha intenzione di tirarsi indietro dopo la retrocessione patita.