Sabato 27 ottobre 2012 - Formello, centro sportivo Lazio - Lazio-Crotone 3-0

Da LazioWiki.

LAZIO: Scarfagna, Serpieri (84' Andreoli), Vilkaitis, Filippini, Ilari, Cataldi, Falasca (82' Silvagni), Lombardi, Crecco, Tira (79' Lucatelli) Vivacqua. All. Bollini. A disp. Strakosha, Pollace, Mazzei, Bilali, Pace, De Francesco, Alleva, Luque Quintero, Barluzzi

CROTONE: Morabito, Basile, Leto, Sahman, Riggio, Bronzi, Foresta, Morise, Mittica (77' Mingiano), Cosentino (85' Papaleo), Barillari (64' Lemma). A disp.: Rana, Oriolo, Girasole. All.: Vrenna

Arbitro: Pierro di Nola. Assistenti: Benedettino e Muto

Marcatori: 43' Serpieri, 68' Crecco, 78' Silvagni

NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.000 circa. Angoli 6-3. Recupero 2' pt; 3' st. Espulso 73' Morise. Ammoniti Leto, Lombardi, Vilkaitis.

Tutto in un fotogramma. Nel giorno di Mirko Fersini il Crotone non può fermare i ragazzi di Bollini. Ci provano i calabresi, si impegnano, ma nel giorno di Mirko un solo risultato era possibile: doveva essere vittoria, e vittoria è stata. Tutto in un fotogramma: Silvagni, miglior amico di Mirko, che segna, corre verso lo striscione: "Il tuo sorriso è la nostra vittoria". E batte la mano sul viso di Mirko, lo abbraccia. Tutto in un fotogramma.

FORMAZIONI E AVVERSARIO - Bollini manda in campo la migliore Lazio possibile: 4-3-3 granitico, in porta Scarfagna, Ilari e Filippini sugli esterni, Serpieri e il nazionale U21 lituano Vilkaitis, il blocco di ferro Crecco-Falasca-Cataldi, davanti al centro Catalin Tira, Lombardi e Vivacqua attaccanti esterni. In panchina c'è Luque Quintero, il transfert è arrivato ieri alle 18. Il Crotone si presenta con 6 punti in 6 partite, impantanato nei bassifondi della classifica nonostante le buone prestazioni casalinghe, comunque finite con due sconfitte, contro Roma e Napoli. Squadra giovanissima, tutti '95, con un paio di '94 in difesa, più in porta Morabito, e il solo Sahman del '93. In tribuna Bruno Giordano e Piscedda, il presidente Lotito, per alcuni minuti, e il ds Tare. Hanno fatto capolino per alcuni minuti anche Onazi, Lulic ed Ederson. Ad osservare tra gli altri Tounkara e Keita.

MATCH - Il Crotone parte con il piede giusto, 25' di agonismo e contrasti decisi, tanta sostanza gettata in campo, voglia di far bella figura contro i vice-campioni d'Italia biancocelesti. Dopo 7' Mittica, brevilineo numero 9 calabrese, prova a sorprendere la difesa, ma il suo tiro viene respinto. I ragazzi di Bollini soffrono il folto centrocampo del Crotone, sbagliano troppi passaggi, peccano in fase d'impostazione. Passata la mezzora cresce la Lazio, comincia a prendere in mano le redini del gioco, si propone con più insistenza sugli esterni. Prova Tira con azione personale, poi Luca Crecco, in possente proiezione offensiva centrale, impegna severamente Morabito con un tiro da fuori. La Lazio entra in forcing: ancora il 10 Crecco imbecca Vivacqua, ma il pallone impatta sul portiere in uscita disperata. Il gol è nell'aria, un corner non viene deviato in rete per un soffio da Vilkaitis, sempre pericoloso sulle palle alte. Proprio dalla bandierina al 43' nasce il gol del vantaggio biancoceleste: battuta corta per Tira, il romeno si muove bene, va al cross, Serpieri schiaccia in rete ed è 1-0. Due minuti, uno-due spettacolare tra Lombardi e Tira ma il tiro è facile preda di Morabito. Tutti a prendere il tè caldo, nel secondo tempo Lombardi spizza subito dal primo palo su calcio d'angolo, ma il tiro finisce di poco alto. Sui calci piazzati la squadra biancoceleste è sempre pericolosa, viene ammonito Vilkaitis, proprio il lituano al 62' cerca la deviazione vincente su corner di Falasca senza riuscire a buttarla dentro. L'unico sussulto calabrese nel secondo tempo, più nervoso e spezzettato del primo, sta nel tiro di Cosentino 5' minuti più tardi, Scarfagna non si fa sorprendere, deviando in angolo. Minuto 68, ed è raddoppio: Tira si invola sulla fascia destra, cross basso, Ilari non riesce ad arrivare sul pallone, lo tocca appena, sul pallone si avventa Crecco ed è gol, giusto premio di una buona prestazione. Due minuti più tardi entra Silvagni, miglior amico di Mirko, per Vivacqua, c'è tempo per un tiro al volo di Lombardi, su assist di Falasca. Un solo fotogramma vale tutta la partita: ancora Tira, sempre SuperTira imbecca Lombardi, il suo tiro deviato dal portiere finisce sui piedi di Silvagni. Unico fotogramma, un solo respiro, il pallone in rete, la corsa inseguito dai compagni, la mano battuta sullo striscione di Mirko. Super-Tira salta tutti, anche il portiere, la mette per Lombardi che non arriva per un soffio. Ma la partita ha già detto tutto quello che doveva: la corsa verso il viso di Mirko, tutto in un solo fotogramma.