Rinaldi Maurizio
Direttore d'orchestra. Nato a Roma il 16 aprile 1937 e ivi deceduto il 2 maggio 1995 per un male incurabile. Tifoso laziale e assiduo frequentatore per molti anni, con la compagna e attrice Franca Valeri, della Tribuna Tevere dello stadio Olimpico.
Dalle pagine del Corriere della Sera del 4 maggio 1995
E scomparso a 58 anni il direttore d' orchestra Maurizio Rinaldi, ha accompagnato sul lago Verdi e Puccini. Martedì, alle undici di sera, al Policlinico Gemelli è morto per un male incurabile il direttore d'orchestra Maurizio Rinaldi. Aveva appena compiuto 58 anni. Rinaldi è stato il fondatore del concorso "Mattia Battistini" assieme a Franca Valeri, al quale era legato da una vita. Ogni anno selezionano le voci più promettenti del belcanto italiano, e le portano nella loro casa di Trevignano. Una rassegna "dal volto umano", un'avventura anche umana. In quei mesi a Trevignano, nella bella casa che si affaccia sul lago, nascono amicizie e amori. Dopo cena si canta, si gioca a carte, si parla di Verdi e Puccini. Rinaldi li preparava al pianoforte, Franca si occupa della recitazione, punto debole dei cantanti lirici. E poi i vincitori, diretti da Maurizio, si imbarcano nel debutto, che dal quartier generale del Teatro di Rieti si è via via esteso alle tournée e all'estero. Hanno fatto conoscere tanti cantanti importanti, a cominciare da Tiziana Fabbricini, la "stella" della "Traviata" scaligera tutta giovanile con Riccardo Muti e, più di recente, Stefania Bonfadelli. Ma Rinaldi è sempre stato al servizio della musica. Appartiene a una famiglia di musicisti: il padre, Mario, esperto verdiano, saggista, è stato critico del "Messaggero"; il fratello Alberto vinse allo Sperimentale di Spoleto ed è un apprezzato baritono che affronta in tutto il mondo un vasto repertorio, dal '700 alle opere contemporanee; Sandro, il più giovane, inciampò lo scorso anno nel destino: cantava musica da camera e oratoriale. Maurizio si diploma al conservatorio di Santa Cecilia e debutta nel 1966 al Cairo nella "Traviata". Due anni dopo comincia a dedicarsi all'attività didattica attraverso corsi di opera lirica in Finlandia. Negli anni '70 alla Rai dirige opere poco note di Verdi: "Il Corsaro", "I due Foscari", "La battaglia di Legnano" e l'"Aroldo. Poi lavora in Francia, Olanda, Germania, Egitto e Sud America. E in Italia? Un capitolo doloroso, nel suo Paese Rinaldi ha avuto un rapporto difficile. Anche per questo ha creato con Franca Valeri il concorso intitolato al grande baritono Mattia Battistini. In questa nicchia, poteva dimenticare i rancori italiani e prendersi le sue rivincite. Franca Valeri l'ha seguito in tutti questi anni con amore e con generosità. I funerali di Maurizio Rinaldi si celebreranno oggi, alle 15.30 nella chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria, in piazza Euclide.
Cappelli Valerio