Mercoledì 10 maggio 1961 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Torino 1-1 (d.t.s.) - 6-5 (d.c.r.)

Da LazioWiki.

Stagione

Coppa Italia 1960/61 - Semifinale - calcio d'inizio ore 15.30

(xxx^ ufficiale - xxx^ Coppa Italia)

LAZIO: Cei, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Carosi, Mariani, Pozzan, Rozzoni, Morrone, Prini. All. Flamini. D.T. Carver.

TORINO: Soldan (al 46' Vieri L.), Rosato, Buzzacchera, Versolatto, Lancioni, Invernizzi, Danova G., Mazzero, Traspedini, Cella, Crippa. All. Santos.

Arbitro: sig. Marchese di Napoli.

Reti: 6' Carradori, 23' Janich (aut).

Note: pioggia battente,terreno scivoloso. Al 37' Rosato si procura una distorsione al ginocchio che lo costringe dopo qualche minuto ad abbandonare definitivamente il campo.

Spettatori: 18.000 per un incasso di £. 4.200.000.

Sequenza rigori: Mazzero: gol, 1-2. Carradori: parato, 1-2. Mazzero: gol, 1-3. Carradori: gol, 2-3. Mazzero: gol, 2-4. Carradori: gol, 3-4. Mazzero: gol, 3-5. Carradori: gol, 4-5. Mazzero: parato, 4-5. Carradori: gol, 5-5. Mazzero: palo, 5-5. Carradori: gol, 6-5.

Con molta fatica, ma con pieno merito, la Lazio si qualifica per la finale di Coppa Italia superando il Torino dopo i calci di rigore. La squadra di Carver, ormai prossima alla retrocessione in serie B, cerca gloria nella competizione mentre i granata sono ancora invischiati nella lotta per la salvezza. Gli ospiti, che sono annunciati in un buon momento di forma, devono rinunciare ad alcune pedine come Tomeazzi, Scesa e Ferrini. I biancocelesti passano in vantaggio già al 6'. E' Carradori che sorprende con un tiro improvviso dai trenta metri il portiere avversario. Lazio vogliosa e al tiro sovente. Ci prova prima Morrone con pallone a lato e quindi due volte Rozzoni con un primo tentativo neutralizzato da Soldan e una battuta poi fuori bersaglio. Al 23' il Toro, che fino allora non aveva fatto quasi niente, riesce a pareggiare su disgraziata autorete di Janich. Il difensore ha un'esitazione che permette a Cella di avanzare e battere a rete: Cei respinge come può e il pallone carambola sullo stesso Janich che indirizza così nella propria rete. Nell'ultima parte del primo tempo accade poco o nulla se non una bella deviazione in angolo di Soldan su rabbiosa conclusione ravvicinata di Rozzoni. A inizio ripresa Vieri prende il posto di Soldan a difesa dei pali. Il giovane portiere è ripetutamente impegnato dagli attacchi dei romani. Al 57' su bolide di Carradori, al 75' su sventola di Carosi, quindi al 76' su gran tiro in corsa di Morrone e poi, quasi allo scadere, da un diagonale da pochi metri di Pozzan: in tutte le occasioni Vieri se la cava brillantemente. Conclusi in parità i novanta di gioco si passa ai supplementari. E' ancora la Lazio a provare con determinazione la via della rete. Nel primo tempo sono due le minacce a Vieri portate da Rozzoni e Mariani: la mira è infelice in entrambi i casi. Nel secondo quarto d'ora si assiste a un tentativo pericoloso di Danova sventato da un bel tuffo di Cei e quindi a due percussioni di Carosi frenate dal portiere torinese. Negli ultimi due minuti due grosse opportunità laziali per evitare i calci di rigore. Al 118' Morrone dona un pallone d'oro a Janich che centra il palo seppur a porta sguarnita, quindi al 120' Vieri è superbo su una staffilata di Morrone. Si va così ai calci di rigore con il Toro che presenta come esecutore Mazzero, mentre nella Lazio è Carradori a farsi avanti. Il granata non sbaglia i primi quattro rigori, mentre Carradori al primo tentativo, prima centra il palo e poi nella ripetizione voluta da Marchese per irregolarità di Vieri, si fa parare la debole conclusione. I conti tornano in pari quando Cei neutralizza la quinta e decisiva battuta di Mazzero.Carradori pareggia con un tiro angolatissimo. Il granata torna sul dischetto e indirizza il pallone sul palo. Proteste degli ospiti che segnalano un Cei che si è mosso, e di molto, prima del tiro. Marchese dice che tutto è regolare e così Carradori posiziona con cura la palla sul dischetto. Tiro forte e preciso e pallone in rete. Grande entusiasmo in campo e sugli spalti con ovazione all'indirizzo di Carradori autentico mattatore del match. Nell'altra semifinale la Fiorentina batte sul suo campo la Juventus per 3-1 e saranno quindi i viola a contendere ai biancocelesti la Coppa Italia.



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