La squadra dopolavoristica di Lione e la Lazio

Da LazioWiki.

La Gazzetta dello Sport del 16 ottobre 1932 con la notizia circa la concessione del nome di alcune squadre italiane a compagini dopolavoristiche all'estero
La medesima notizia riportata anche da "Il Messaggero" del 16 ottobre 1932

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Il 16 ottobre 1932 alcuni giornali pubblicano la notizia di squadre dopolavoristiche estere che hanno avuto l'autorizzazione da parte di Club italiani per poterne assumere il rispettivo nome. La squadra dopolavoristica di Lione (Francia) si chiamerà "Lazio". Di seguito riportiamo per i nostri lettori l'articolo inerente questa notizia tratto dalla Gazzetta dello Sport:


Simboli di fratellanza patriottica

I Fasci Italiani all'Estero diramano il seguente comunicato:

"Per il cortese interessamento del C.O.N.I. e della F.G.C.I., le principali squadre di calcio del Regno hanno concesso ad alcune squadre dopolavoristiche all'estero di assumere il loro nome. Ecco come si chiameranno:


  • Squadra dopolavoristica di Marsiglia > Juventus;
  • Squadra dopolavoristica di Nizza > Bologna;
  • Squadra dopolavoristica di Losanna > Ambrosiana;
  • Squadra dopolavoristica di Montreux > Torino;
  • Squadra dopolavoristica di Rio Janeiro > Roma;
  • Squadra dopolavoristica di Alessandria d'Egitto > Pro Patria;
  • Squadra dopolavoristica di Briga > Milan;
  • Squadra dopolavoristica di Nancy > Genova 1893;
  • Squadra dopolavoristica di Basilea > Pro Vercelli;
  • Squadra dopolavoristica di Algeri > Napoli;
  • Squadra dopolavoristica di Lione > Lazio;
  • Squadra dopolavoristica di Digione > "Giovanni Monti - Padova";
  • Squadra dopolavoristica di Sierre > Fiorentina;
  • Squadra dopolavoristica di Tolosa > Casale.


Iniziativa provvida e felice. Come in tempi remoti vi furono nuclei di emigranti che imposero i nomi delle città natìe alle embrionali città fondate in lontani Paesi, e i nomi rimasero, testimonianza della nostalgia e segno dell'attaccamento alla madre Patria degli intraprendenti esuli, così oggi, in scala minore ma con non minore slancio di passione patriottica, nuclei di giovani italiani abitanti in città estere amano battersi nelle arene sportive con i gagliardetti e i colori delle più rinomate società indigene. L'insegna esprime una solidarietà ideale, potenzia l'unità della Patria, simboleggia un vincolo d'amore. L'assegnazione di nomi di società sportive italiane alle squadre dopolavoristiche che fioriscono in Paesi d'oltre confine è un nuovo titolo di benemerenza dei Fasci Italiani all'Estero capeggiati da Piero Parini così com'è una novella prova di attività feconda e lungimirante delle nostre massimi gerarchie calcistiche.



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