La cena natalizia 2014
La sera del 14 dicembre 2014 la Lazio si riunisce in un locale romano dell'Eur per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Di seguito riportiamo alcuni articoli di stampa ed immagini sull'evento.
Dalla Gazzetta dello Sport del 15 dicembre 2014:
Lazio, la Champions sotto l'albero. Che festa all'Eur per la cena di Natale. E Lotito si regala Klose: "È presente e futuro".
Il terzo posto sotto l'albero. O, quanto meno, al centro della tavola della cena di Natale laziale. Che si è svolta ieri sera in un locale dell'Eur. Clima di festa, ovviamente, con la ciliegina sulla torta arrivata attorno alle 22.30, quando a Milano è finita la partita tra Milan e Napoli. La vittoria dei rossoneri ha fatto sì che la giornata di campionato si chiudesse con la Lazio di nuovo al terzo posto. In compagnia delle due genovesi e con due punti di vantaggio sulla coppia Napoli-Milan. Un risultato straordinario, ripensando alle prospettive di inizio stagione. Ma un risultato inatteso anche semplicemente tornando indietro di un paio settimane. E invece la doppia vittoria con Parma e Atalanta ha riportato i biancocelesti là dove sarebbe fantastico essere non solo a Natale, ma anche e soprattutto a maggio. "E infatti il risultato parziale deve interessarci fino a un certo punto, anche se fa piacere — dice il tecnico Pioli —. La cosa importante è che siamo dentro a questa lotta per il terzo posto e vogliamo restarci fino alla fine. Non siamo più forti delle nostre rivali, ma neppure più deboli. Ci giocheremo le nostre chance fino in fondo". Un pensiero, quello del tecnico, condiviso anche dai giocatori. Il loro pensiero è esternato dal capitano, Stefano Mauri, che sta tra l'altro attraversando uno splendido momento di forma. Lui era anche nella Lazio di Delio Rossi, l'ultima che riuscì a finire il campionato al terzo posto, nel 2007.
Secondo Mauri questa Lazio può eguagliare quanto seppe fare quell'altra Lazio: "Lo dico dall'inizio della stagione che questa è la Lazio più forte da quando sono qui. Non so se basterà per arrivare terzi, perché ci sono tante squadre in grado di centrare quell'obiettivo. Ma ci siamo anche noi". Al terzo posto crede ovviamente pure la società, anche se il presidente Lotito cerca di mantenere un profilo basso: "Il nostro obiettivo è riportare la Lazio ai livelli internazionali, parlare adesso di terzo posto è prematuro. Abbiamo costruito una squadra competitiva, speriamo possa raggiungere il suo traguardo". Il terzo posto e non solo. Sotto l'albero di Natale la Lazio potrebbe ritrovarsi un altro regalo: il nuovo difensore centrale di cui ha bisogno. "Stiamo seguendo varie ipotesi — conferma il d.s. Tare —, l'obiettivo è di portare a Formello un nuovo difensore già ai primi di gennaio in modo da poterlo utilizzare subito. Sarà però anche necessario sfoltire un po' la rosa. Novaretti ha delle richieste, credo che possa partire". Il tecnico Pioli annuisce: "Col club c'è un confronto quotidiano, le idee sono abbastanza chiare. L'infortunio di Gentiletti ci ha privato dell'unico centrale mancino, dobbiamo prenderne un altro". E non ci saranno partenze importanti. Anche Klose, che qualche malumore lo aveva manifestato, resterà. A rincuorare lui e a tranquillizzare tutti i laziali provvede il presidente Lotito: "Miro, tu sei il nostro presente e il nostro futuro", dice Lotito direttamente al campione tedesco al termine della serata, con Miro che al suo fianco annuisce e sorride: un altro regalo sotto l'albero.
Dal Corriere dello Sport del 15 dicembre 2014:
Risotto e flan notte di festa.
Merry Christmas, una cena di Natale con i fiocchi: risotto con taleggio, zafferano e fiori di zucca. Trofiette con pomodori confit, pesto genovese leggero, cuore di burrata salentina. Arrosto di vitella con demiglacé. Flan di zucchine. Dessert, amari e distillati. Per la notte della festa s'è fatta qualche eccezione, il menu pensato per i biancocelesti è stato ricco e gustoso. Tra gli invitati anche tanti rappresentanti del mondo giovanile biancoceleste, il coordinatore Alberto Bollini, i tecnici Inzaghi, Franceschini e De Cosmi. Tra gli assenti Ledesma (bloccato dall'influenza), Braafheid e de Vrij. L'olandese ieri pomeriggio è rientrato nello stadio del Feyenoord, il "De Kuip", per ricevere il saluto dei suoi ex tifosi. E' stato accolto come una star: "E' così bello essere qui, i tifosi sono unici e il club è speciale. Sono stato in questo mondo 12 anni, la squadra avrà sempre un posto nel mio cuore. Alla fine anche io sono un tifoso".
Da Il Messaggero del 15 dicembre 2014:
Un brindisi al Natale e al terzo posto.
La Lazio si è riunita ieri sera per la consueta cena di Natale. Tutti a tavola in un noto locale dell'Eur. La giusta occasione per scambiarsi gli auguri e compattare un gruppo che punta alla Champions. Unico assente della serata Ledesma causa influenza. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente Lotito: "Io penso che noi dobbiamo sempre essere protesi verso il raggiungimento di obiettivi importanti. Stiamo cominciando a cogliere i primi frutti dopo anni di ristrutturazione e parlo anche del settore giovanile che è il migliore in Italia. Lavoriamo per far tornare la Lazio a livelli internazionali, cosa che gli compete. Ai giocatori non verranno mai dati tanti soldi, ma valori che li porteranno ad avere l'orgoglio di appartenere a questo club". "C'è tanto entusiasmo, Pioli s'è messo in prova, ha accettato una nuova avventura, con qualche difficoltà, ma abbiamo mostrato grandi potenzialità". Ha detto il ds Tare.
Da Il Tempo del 15 dicembre 2014:
Lotito: torniamo a giocare le coppe europee.
Merry Christmas Lazio! Quale migliore occasione, le festività dietro l'angolo e la vittoria con l'Atalanta, per brindare alla consueta cena sociale di Natale allo Spazio Novecento. La sfilata abbia inizio, ci sono tutti, arrivano sul nuovo pullman. Mister Pioli e la squadra biancoceleste – da Klose a Candreva, da Keita a Felipe Anderson – poi il ds Tare e la società, anche l'aquila Olimpia e le wags laziali. Assente giustificato Ledesma, a casa con la febbre, già da sabato ma nonostante tutto è sceso in campo. de Vrij invece è volato in Olanda, al De Kuip ha salutato il suo ex Feyenoord. A orchestrare il presidente Lotito, alza il calice e brinda: "Puntiamo alla crescita della Lazio, vogliamo tornare protagonisti anche sul palcoscenico internazionale – ribadisce – La bella vittoria con l'Atalanta è un segno di buon auspicio per il percorso in campionato". Poi tutti a tavola, il menu è da leccarsi i baffi. Due primi, risotto al taleggio con zafferano e fiori di zucca e trofiette con pomodori confit, pesto genovese e cuore di burrata salentina. A seguire arrosto di vitella con demiglacé e flan di zucchine, per chiudere dessert e amari. Poi tutti a dieta, prima di Natale c'è l'Inter che aspetta.
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