Domenica 30 settembre 1951 - Roma, stadio Torino - Lazio-Inter 1-2

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30 settembre 1951 - Campionato di Serie A 1951/52 - IV giornata - Inizio ore 15:30

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Montanari, Magrini, Fuin, Sukrü, Flamini, Puccinelli. All. Bigogno.

INTERNAZIONALE: Puccioni, Blason, Padulazzi, Neri, Giovannini, Miglioli, Armano, Wilkes, Lorenzi, Broccini, Nyers (I). All. Olivieri.

Arbitro: sig. Agnolin di Bassano del Grappa.

Marcatori: 19' Lorenzi, 44' Magrini (aut), 62' Sukrü (rig).

Note: tempo coperto, terreno pesante. Sukru ha giocato la prima parte della gara all'ala destra. Nella ripresa Montanari ha giocato all'ala destra e Fuin a mediano sinistro. Due volte Antonazzi a terra per leggere contusioni. Calci d'angolo 8 a 5 per la Lazio (due per l'Inter e uno per la Lazio nel primo tempo).

Spettatori: 25000 circa.

L'Inter non ha offerto in prima visione la partita di una squadra compatta e concorde ma ha dato allo spettatore l'impressione di poter disporre di un elevato indice di classe collettiva. E' andata in vantaggio al 19' del primo tempo in virtù di un'azione impostata da Giovannini, parabola arcuata e lunga, e sviluppata dall'avanzante Blason sul settore destro. La traiettoria del passaggio diagonale metteva in azione, sulla sinistra, Wilkes, il cui tiro al centro veniva raccolto di testa da Lorenzi: Sentimenti IV respingeva corto sullo stesso interista che con facilità infilava la rete laziale. Nonostante un vivace e brioso scoppiettio di mortaretti lanciati dai "popolari", la Lazio non trovava il tempo giusto per la reazione immediata. L'Inter, pur senza dominare, non perdeva il controllo della partita e al 44' raddoppiava sia pure in virtù di un'autorete. Lorenzi effettuava sulla linea d'area un passaggio corto a Blason (punizione a due tempi) e questi lasciava partire un tiro potentissimo che si schiantava sulla schiena di Montanari alterando la traiettoria di quel tanto per ingannare e battere Sentimenti IV. Dopo una piccola grandinata di calci d'angolo a suo favore, la Lazio accorciava le distanze al 17' della ripresa, complice un avambraccio di Blason che intercettava un tiro di Alzani. Agnolin decretava il calcio di rigore e Sukru realizzava. La Lazio a quel punto si gettava all'attacco, ma la stanchezza e la confusione del gioco dei biancocelesti rendevano sterile ogni tentativo di pareggio.