Dicembre 2014 - Il Manchester City ospite a Formello
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L'11 dicembre 2014, presso il Centro Sportivo di Formello, il Manchester City svolge un allenamento di "scarico" dopo la vittoria ottenuta contro la Roma il giorno precedente per 0-2 in una gara valevole per l'ultimo turno della fase a gironi di Champions League. Negli articoli ed immagini seguenti, tratti da vari organi di stampa, il racconto dell'evento.
Estratto dal Corriere della Sera del 6 dicembre 2014:
La Lazio aprirà al Manchester City i cancelli di Formello. Precisamente giovedì prossimo, cioè il giorno dopo lo spareggio per l'ottavo di Champions dell'Olimpico che vedrà Aguero e Jovetic cercare almeno un pari (ma non a reti inviolate) contro Totti e Gervinho. Sarà una questione di colori, gli stessi della Lazio. Oppure di simbolo, l'aquila per entrambi i club. Più probabile, però, che la sintonia vera nasca dall'avversario in questione, la Roma. Fatto sta che Formello ha detto sì alla richiesta degli inglesi che cercavano una struttura dove tenere la seduta di scarico post match. Il che suona un po' come una vendetta: ad agosto dell'anno scorso, infatti, fu la Roma ad aprire il centro sportivo di Trigoria alla Juventus, la partita era quella che valeva la Supercoppa Italiana e l'avversario di entrambe era la Lazio. Allora finì 4-0 per la Juve, l'ospitata portò bene ai giallorossi. Stavolta, però, la "gufata" segue una direzione inversa, di sicuro il City potrà contare sulla spinta dell'altra metà di Roma: quella biancoceleste. Che, però, prima di accogliere il Manchester City dell'ex Kolarov deve passare indenne da Parma, il test che può definire con esattezza se la Lazio è fuori o sta ancora nel pieno della crisi di novembre.
Estratto dal Corriere dello Sport del 6 dicembre 2014:
Gradito ospite della Lazio, giovedì mattina il Manchester City si allenerà al centro sportivo di Formello. A poche ore di distanza dal match di Champions con la Roma, un leggero allenamento prima di rientrare in Inghilterra. Ci sono ottimi rapporti tra le due società. Il ds Tare e tanti altri vecchi compagni di squadra, tra cui il suo amico Radu, potranno riabbracciare Kolarov, ceduto dalla Lazio al City nell'estate 2010. Chissà se ci sarà l'opportunità di seguire da vicino il lavoro di Aguero e compagni.
Da Il Tempo del 6 dicembre 2014:
Chiamatela ospitalità e niente di più. A Formello non può aver fatto che piacere ricevere la telefonata del Manchester City, intenzionata a trascorrere parte della tappa romana nel quartier generale della Lazio. Una richiesta avanzata due settimane fa dal club inglese per il giorno successivo alla decisiva sfida di Champions League dell'Olimpico con la Roma, una sorta di sgambatura sui campi di allenamento biancocelesti prima del ritorno in Inghilterra. Una scelta logistica, anche: da Formello gli inglesi potranno poi raggiungere facilmente l'aeroporto di Fiumicino. L'idea di poter "festeggiare" insieme una possibile disfatta dei cugini giallorossi ha già suscitato l'effetto mediatico voluto, con i tifosi laziali pronti ad accogliere i Citizens a braccia aperte. Niente di male, considerando oltretutto la possibilità di ricambiare il "favore" di quell'agosto 2013, quando la Juventus chiese ospitalità a Trigoria per preparare al meglio la Supercoppa Italiana all'Olimpico proprio contro la Lazio. In quell'occasione, però, il sì arrivato dalla dirigenza romanista nei confronti dei "nemici" bianconeri fu poco gradita a gran parte dei tifosi, arrabbiati nel dover assistere al passaggio di Buffon & co. all'interno del "Fulvio Bernardini". In tutto questo la Roma ha accolto con indifferenza le decisioni del City, che seguendo l'esempio del Bayern Monaco, sbarcherà nella capitale soltanto alla vigilia del match, evitando conferenza e rifinitura consueta allo stadio Olimpico. Pellegrini parlerà direttamente dall'Hotel Parco dei Principi imitando Guardiola e confidando, chissà, di trarre gli stessi benefici.
Dalla Gazzetta dello Sport del 10 dicembre 2014:
Il Manchester City chiede aiuto alla Lazio. E lo ottiene. Non è una spystory, però. Molto più semplicemente gli avversari della Roma domani mattina si alleneranno a Formello, nel quartier generale della Lazio, prima di rientrare in Inghilterra. Dopo il match di stasera, infatti, la squadra inglese pernotterà a Roma e farà rientro a Manchester solo domani pomeriggio. Prima di partire il tecnico Pellegrini farà svolgere in mattinata una seduta di scarico. Per la "location" è stata scelta la casa dei "nemici" di sempre dei giallorossi.
Estratto dal Corriere della Sera del 12 dicembre 2014:
Tifosi in visita a Formello per dire "grazie" agli eroi biancocelesti. Che, per un giorno, non sono i vari Klose, Biglia o Djordjevic, ma le stelle inglesi del Manchester City che mercoledì sera hanno eliminato la Roma dalla Champions League e che ieri si sono fermati nel centro di Formello per l'annunciata seduta di scarico prima di ripartire verso l'Inghilterra. I laziali erano circa cento, hanno seguito l'allenamento dei Citizens e salutato Aleksandar Kolarov, il terzino sinistro che dopo tre anni lasciò la Lazio nel 2010 proprio per andare a giocare a Manchester. Una giornata di festa, insomma. Alla quale ha partecipato anche Stefano Pioli: una vigorosa stretta di mano con il tecnico del City, Manuel Pellegrini, e soprattutto qualche consiglio su come battere la Roma nel derby, l'esame più delicato per chi allena nella Capitale.
Dal Corriere dello Sport del 12 dicembre 2014:
Una cinquantina di tifosi fuori dai cancelli del campo intitolato a Fersini, solo qualche inglese, tanti laziali per abbracciare il Manchester City, ospite al centro sportivo di Formello il giorno dopo il successo dell'Olimpico e l'ingresso agli ottavi di Champions League. Nasri e Zabaleta, gli eversori della Roma, gli spagnoli Jesus Navas e David Silva, il bosniaco Dzeko, Kompany (non impiegato mercoledì sera) e tutti gli altri, compreso l'ex laziale Kolarov, che andò a segno nel famoso derby del 4-2, l'ultimo targato Delio Rossi. Faceva impressione vedere da vicino tanti campioni in una mattinata di sole, ancora più dolce sulla sponda biancoceleste del Tevere, perché il derby in questa città è eterno e le maglie del City, dove ha lavorato un idolo come Roberto Mancini, chiamavano naturalmente il tifo dei laziali. La visita era prevista già da una settimana. Gli inglesi cercavano un centro sportivo e una struttura che li potesse accogliere dopo la fatica di Champions per un allenamento di scarico. I rapporti con la Lazio sono ottimali e risalgono all'operazione Kolarov-Garrido chiusa nell'estate 2010. Volevano lavorare in assoluta tranquillità. E così è stato. Porte chiuse. Impossibile entrare. I tifosi si sono accontentati di vederli dalle grate che circondano il Fersini. Applausi per tutti i campioni inglesi, cori e incoraggiamenti per il terzino serbo, ex Lazio. Una bella rimpatriata.
La visita del Manchester City è stata un'occasione speciale per respirare aria di Champions. Chissà che non sia di buon augurio per la Lazio, decisa a tornare in Europa ma anche da considerare in corsa per il terzo posto. Pioli era presente al campo. Ha parlato e s'è intrattenuto qualche minuto con Manuel Pellegrini, il tecnico cileno del City. Si sono scambiati delle idee e delle opinioni sulla gestione della rosa (gli inglesi sono in 23-24) ad alti livelli e sulla partita di mercoledì sera. Il derby con la Roma (11 gennaio) s'avvicina per la Lazio. Kolarov ha potuto riabbracciare il suo amico Radu, che era arrivato in mattinata a Formello per salutarlo e per sottoporsi alle cure fisioterapiche. E' da considerare in dubbio per l'anticipo di domani sera con l'Atalanta. Ha anticipato il proprio arrivo anche Senad Lulic: foto-ricordo con Dzeko, suo compagno in nazionale, centravanti bosniaco. S'è visto anche Konko abbracciare Jesus Navas. Il francese e lo spagnolo hanno giocato insieme al Siviglia tra il 2008 e il 2010. Gli inglesi sono rimasti colpiti dal centro sportivo della Lazio, hanno visitato anche gli studi radio-televisivi. L'argentino Zabaleta ha visto in copertina la faccia del suo amico Lucas Biglia e s'è preso una copia dell'ultimo numero del magazine ufficiale. Il ds Tare s'è intrattenuto con i dirigenti del City, il direttore generale Brian Marwood e il diesse spagnolo Txiki Begiristain. Sulla tribuna del Fersini hanno trovato posto una decina di ragazzi della Primavera della Lazio che avevano chiesto in società il permesso per assistere all'allenamento, come ha fatto lo stesso Danilo Cataldi, dall'estate scorsa in prima squadra e vicino all'esordio in serie A. Arriverà l'ispirazione dal City?
Estratto da La Repubblica del 12 dicembre 2014:
Sono biancocelesti, hanno l'aquila come simbolo e al loro arrivo a Formello c'era qualche decina di tifosi ad acclamarli. No, non si tratta dei giocatori della Lazio, ma di quelli del Manchester City, ieri mattina "special guest" del club di Lotito per l'allenamento di scarico dopo la vittoria sulla Roma che ha sancito l'eliminazione dei giallorossi dalla Champions. Un'occasione che i supporter laziali non potevano lasciarsi sfuggire. E così hanno omaggiato i "Citizens", con un occhio di riguardo per l'ex Kolarov, il tecnico Pellegrini, la bandiera Lampard e, dulcis in fundo, i due marcatori della sfida all'Olimpico Nasri e Zabaleta. Il trionfo dello sfottò da derby, insomma. È stata l'occasione anche per rimpatriate varie e foto di rito: a partire da quella di Kolarov con i suoi ex compagni, fino al "selfie" di Dzeko con il connazionale Lulic.
Da Il Tempo del 12 dicembre 2014:
I Citizens sbarcano a Formello, è festa grande per i tifosi della Lazio. Stessi colori e un'aquila come simbolo, i galattici del Manchester City nel quartier generale biancoceleste. C'è pure Olimpia, strano ma vero, è accaduto tutto ieri mattina – all'indomani del successo in Champions League contro la Roma – i ragazzi di mister Pellegrini si sono ritrovati per la classica seduta di scarico. Un favore in programma da settimane, una leggera sgambata per ritrovare la forma migliore e iniziare a preparare con attenzione la trasferta di Leicester. Due campi messi a disposizione dalla società: uno per la prima squadra (il Fersini che ospita le gare interne della Primavera) e un altro per i giovani che ieri pomeriggio avevano battuto la Roma (a Trigoria) nell'anticipo di Youth League. La seduta scatta alle 11.15, all'esterno del centro sportivo circa 30 laziali attendono con ansia di vedere da vicino Lampard e compagni. E intanto accolgono gli inglesi all'arrivo del pullman: "Grazie per aver eliminato i cugini", urlano due ragazzi. C'è anche un ritorno, una vera e propria rimpatriata per Aleksandar Kolarov (alla Lazio dal 2007 al 2010 e autore di una rete in un derby di qualche anno fa): il serbo ha salutato i suoi ex tifosi, ha ringraziato e rivisto tanti vecchi amici. Ha incrociato per primo Radu, il rapporto è quello di sempre, sono rimasti legati nonostante la lontananza. Poi la stretta di mano con il diesse Tare (fu lui a venderlo proprio al City per 18 milioni di euro più Garrido) e foto ricordo con De Martino, responsabile della comunicazione.
Mentre fuori i tifosi continuano a richiamare a gran voce Pellegrini: "Coach, coach...", il tecnico saluta e sorride, il prossimo anno potrebbe ritrovarsi in rosa anche Pogba (in Inghilterra parlano di trattativa avviata con la Juve per 51 milioni di euro). Un sogno, quasi un miraggio per le casse della Lazio. E all'improvviso ritornano in mente gli anni d'oro, i tifosi navigano nel passato: Stankovic, Mancini, Veron, Almeyda, Nesta, Crespo, Nedved, quindici anni fa c'erano loro a Formello, per un attimo sembra tutto come prima. Ma adesso è un'altra storia, Pellegrini incontra Stefano Pioli (rimasto a bordo campo per tutta la seduta), una chiacchierata di pochi minuti prima di dirigere l'allenamento, qualche consiglio in vista dell'Atalanta oppure per il derby dopo la pausa natalizia, l'11 gennaio? Chissà. Clichy, Nasri, Silva, scendono in campo i fenomeni, protagonisti nel successo dell'Olimpico contro la Roma. Assenti Aguero, Kompany e Touré, tre elementi fondamentali per la stagione del Manchester, cercheranno di recuperare in fretta per trascinare la squadra sia in Europa che in Premier League. Quasi due ore di lavoro, nel finale anche Senad Lulic si è "auto-immortalato" – in una foto postata su Facebook – con il connazionale Edin Dzeko. Non poteva mancare l'ironia dei tifosi biancocelesti, si è scatenata qualche ora più tardi attraverso i Social Network: "Non fate andar via i giocatori del City" – ha scritto Matteo – "rinchiudeteli dentro, ci servono per battere l'Atalanta". E ancora: "Speriamo che lo sceicco si è innamorato di Formello e resti qui", è il post di Max. Mentre Simone pensa solo al mercato: "Lasciateci un difensore, uno qualsiasi". Enzo non dimentica la Champions: "I campioni sono arrivati, i cugini sono usCity".
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