Campilongo Salvatore
Attaccante, nato a Napoli (rione Atan a Fuorigrotta vicino allo stadio San Paolo) il 1 settembre 1961.
Cresciuto nelle giovanili dei partenopei, viene scartato a causa della sua altezza. La Lazio lo acquista nell'ottobre 1979 dalla Juve Stabia. Disputa una stagione in maglia biancoceleste, vincendo il premio come miglior giocatore del torneo di Viareggio. Nella Capitale colleziona una presenza in Campionato in Torino-Lazio 1-0 e una panchina la partita successiva contro il Milan. Ceduto proprio ai rossoneri nel 1980, Salvatore resta in Lombardia solo pochi mesi. Passa quindi all'Avellino (una presenza in serie A nella stagione 1981/82) e in seguito milita con Empoli, Mantova, Campania, di nuovo Empoli, Frattese (Interregionale), di nuovo Campania, Salernitana, Brindisi, Casertana, Venezia, Palermo, Turris, di nuovo Avellino, Frosinone, Giugliano, Puteolana e Real Marcianise.
Terminata l'attività agonistica, Campilongo diventa allenatore di Casertana, Ariano, Cavese (promozione dalla C2 nel 2006/07), Foggia, Avellino, Empoli (2009/10). Nel gennaio 2011 è alla guida del Frosinone in Serie B. Nel 2012 allena la Nocerina, in seguito viene ingaggiato dall'Ischia Isolaverde ma il 20 gennaio 2014 è esonerato. Nel luglio del 2014 firma con il Rimini, rescinde il contratto tuttavia dopo appena due mesi. Alla fine di novembre del 2014 lavora per la Casertana, sostituendo l'ex laziale Angelo Adamo Gregucci. Nel 2015 diventa allenatore del Taranto, da cui viene però esonerato qualche tempo dopo. A partire da gennaio 2017 allena la Vibonese, dimettendosi a novembre. L’anno successivo allena il Savoia, quindi Cavese, Lamezia Terme da dicembre 2021 e la Puteolana nella stagione 2022/23, che lascia a gennaio per non essere riuscito a risollevare la squadra ultima in classifica. Nel 2023/24 e 2024/25 torna ad allenare il Savoia 1908.