Baghini Domenico
Podista. La figura di questo atleta è ammantata di elementi leggendari ma storicamente comprovati. Nato a Cura di Vetralla (VT) il 26 gennaio 1867. Fu socio della Lazio nel 1900 e nel 1901. Da bambino fece il pastore e rimase orfano all'età di 12 anni. Cominciò a gareggiare all'età di circa 30 anni in quanto precedentemente aveva scontato una pena in carcere. Partecipò a diverse maratone e gare di gran fondo riuscendo ad imporsi su forti corridori in Italia e all'estero. Gareggiò in divere nazioni europee raggiungendo le città sedi di gara sempre a piedi. Corse anche sulla pista di Tunisi.
Fu soprannominato l'Uomo Cavallo in quanto si cimentò contro il treno Vetralla-Vico Martino su un percorso in salita lungo 4800 m e giungendo primo al traguardo con un vantaggio di 50 m. Numerose furono le sfide contro cavalli, sulla distanza di 20 km, in cui risultava quasi sempre vittorioso. Per la sua resistenza e forza fisica destò l'interesse del mondo medico. Sottoposto a controlli e visite accurati si determinò che Baghini fosse in possesso di una complessione atletica fuori dal naturale.
A livello di risultati ufficiali si ricorda il suo 2° posto agli Assoluti di Maratona del 1910 e il suo record sull'ora ottenuto su pista a Tunisi con km 17,226 il 28 maggio 1908. Tale risultato costituiva la 5^ prestazione di tutti i tempi in Italia. La scarsità di risultati riportati sui giornali è adducibile al fatto che Baghini gareggiava quasi sempre in manifestazioni non ufficiali e quindi non riconosciute dalle Federazioni. Fu Arturo Balestrieri che lo introdusse nei circuiti regolamentati da norme. Purtroppo Baghini era già piuttosto anziano e non riuscì a dimostrare in pieno il suo antico valore. Cessò di correre nel 1914.
Morì il 6 settembre 1943.
Ancor oggi a Vetralla si organizza una gara di corsa intitolata allo straordinario Uomo Cavallo.