Domenica 29 dicembre 1940 - Bari, stadio della Vittoria - Bari-Lazio 1-2

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29 dicembre 1940 - 627 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1940/41 - XII giornata

BARI: Ricciardi, Andrighetto, De Boni, Carlini, Arienti, Rossi, Trevisani, Begnini, Fusco, Dugini, Fabbri.

LAZIO: Giubilo, Romagnoli (II), Monza (II), Gualtieri, Ramella, Ferri, Zironi (I), Piola, Lombardini, Flamini, Vettraino. All. Molnar.

Arbitro: sig. Galeati di Bologna. Guardalinee: sigg. Costantini e Verrocchio

Marcatori: 15' pt Flamini, 13' st Lombardini, 35' st Dugini.

Note: Tempo bello, campo buono. Angoli 5 a 1 per la Lazio

Spettatori: 12.000.

L'articolo del Littoriale
L'articolo del Messaggero

28 dicembre - Visto che l'esercito greco è penetrato in Albania e ne tiene saldamente la zona di confine, Mussolini si rassegna a richiedere l'aiuto militare della Germania.


La Lazio vince contro la Bari pur senza strafare. Questa la sintesi delle cronache della partita, che vedeva i pugliesi cercare di abbandonare l’ultimo posto in classifica ma che dal punto di vista tecnico si sono dimostrati troppo inferiori alla squadra capitolina.

Piola viene riproposto mezz’ala, e la soluzione continua a convincere: il primo tempo, a parte alcuni sporadici episodi, è un monologo laziale che si concretizza con il gol di Flamini al 15’: rilancio di Romagnoli, doppio “buco” dei terzini baresi con l’ultimo che tenta un passaggio al portiere che si rivela troppo debole: scatto di Flamini che si impossessa del pallone, breve dribbling sul n.1 pugliese e gol a porta vuota.

La Bari ci prova, ma senza troppo successo, per il resto del primo tempo. E’ però la Lazio ad avere un’enorme possibilità di raddoppiare: mani di Rossi in area e calcio di rigore per gli “azzurri” di Molnar. Sta a Zironi sbagliare il terzo rigore (su quattro!) del campionato, spedendo il pallone sulla traversa. Inutile il secondo tentativo di Ramella, neutralizzato dal portiere barese.

Il secondo tempo inizia con un sussulto d’orgoglio della Bari, che prova un forcing teso al pareggio (che secondo Messaggero e Littoriale, oltretutto, avrebbe anche meritato). Ma è la Lazio a raddoppiare con Lombardini che, lanciato da Piola e molto probabilmente in fuorigioco (i giudizi dei cronisti presenti concordano nel dire che l’arbitro, a centrocampo, non avrebbe potuto giudicare l’azione e che quindi era il guardalinee ad essersi sbagliato di grosso) fa secco Ricciardi. Era il 13’ del secondo tempo e la partita sembrava chiusa.

Sembrava, perché la Lazio, dopo un’ora di gioco dove aveva abbastanza dominato (Oltre al rigore, va messo nel conto anche un gol divorato da Vettraino) calava, e la Bari ne approfittava per cercare di ridimensionare lo svantaggio. E ci riusciva al 31’ con Dugini che raccoglie e spedisce in rete una corta respinta di Giubilo. Pressing finale della squadra di casa, ma la Lazio si arrocca in difesa e porta a casa i due punti.


Fonti:

Il Messaggero del 30 dicembre 1940
Il Littoriale del 30 dicembre 1940
La Stampa del 30 dicembre 1940