Storia della società 1971/72

Da LazioWiki.

Stagione

Dopo la rovinosa retrocessione tra i cadetti e le polemiche che hanno caratterizzato tutta la stagione precedente, il presidente della Lazio Umberto Lenzini prende in mano la situazione e cambia radicalmente la struttura societaria assumendo l'ex arbitro internazionale Antonio Sbardella con il ruolo di direttore generale, dandogli ampi poteri. La scelta dell'allenatore cade, a sorpresa, sul giovane Tommaso Maestrelli, ex allenatore del Foggia che aveva stupito nel girone d'andata, per poi perdersi e retrocedere clamorosamente nel girone di ritorno. L'accordo con l'allenatore arriva in poche ore, proprio mentre la squadra si accinge a partire per la fase finale della Coppa delle Alpi. Intanto Sbardella mette in riga il bizzoso Giorgio Chinaglia reo di aver rilasciato dichiarazioni di fuoco dopo un'amichevole, deferendolo alla Lega. Maestrelli intanto segue la squadra nello svolgimento del torneo che la formazione biancoceleste riuscirà a vincere, buttando un occhio al mercato.

Nel ritiro di Padula, il neo mister cerca di amalgamare i giocatori. L'annata inizia nel migliore dei modi, con la vittoria nel derby di Coppa Italia, ma subito dopo arriva l'ammutinamento di Terni, a causa dei premi non pagati. Tra alti e bassi, comunque la squadra centra la promozione, anche se Lenzini deve fare gli straordinari per proteggere Maestrelli da numerosi attacchi, tra cui quello della sedicente "Coscienza della Lazio" e di Juan Carlos Lorenzo che brama un suo ritorno alla panchina biancazzurra. Un'annata finita gloriosamente, ma non facile nel suo corso.