Sabato 6 Agosto 2011 - Fiuggi, stadio Capo i Prati - Lazio-Universitatea Cluj 4-1

Da LazioWiki.

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6 agosto 2011 - Amichevole precampionato 2011/12 - inizio ore 18.00

LAZIO: Marchetti, Scaloni (73' Cavanda), Biava, Stendardo, Radu, Brocchi, Matuzalem, Zarate (73' Foggia), Hernanes, Sculli (73' Del Nero), Klose (73' Kozak). A disposizione: Bizzarri, Diakite, Garrido, Ledesma, Cana, Ceccarelli, Cisse. Allenatore: Reja.

UNIVERSITATEA CLUJ: Popa (63' Matache), Achim (66' Ungurusan), Szukala, Pele, Mendy, Menassel, Bostina, Pacurar (66' Marinescu), Cojonchean, Niculescu (66' Nwakaeme), Cristea. A disposizione: Bosneag, Szilagyi, Abrudan, Machado, Bazzi, Vojcan, Cucni, Balde, Grecu. Allenatore: Badea.

Arbitro: Sig. Doveri (Roma).

Marcatori: 38' Hernanes (rig), 57' Klose, 62' Brocchi, 75' Del Nero, 86' Cojocnean.

Note: espulso al 63' il tecnico rumeno Badea per proteste. Ammoniti Popa e Kozak per gioco scorretto.

Spettatori: 2.000 circa.


L'undici biancoceleste
Cristian Brocchi in azione
Miroslav Klose
Una fase di gioco
Un momento dell'incontro
Mauro Zarate
Miroslav Klose
Cristian Brocchi e Mauro Zarate
Esultanza biancoceleste
Simone Del Nero al tiro
I giocatori in panchina a disposizione dell'allenatore

Il Messaggero titola: "La Lazio cresce: Cluj strapazzato 4-1. Gol e assist di Klose, bene Zarate. Insulti e offese al presidente Lotito".

L'articolo prosegue: La Lazio cresce. La squadra di Edy Reja ha battuto 4-1 i romeni del Cluj nell'amichevole giocata a Fiuggi (Frosinone), ultimo test dopo l'Osasuna e la Reggina nel ritiro della cittadina termale. I biancocelesti hanno chiuso la prima parte della gara in vantaggio di due reti. Ha sbloccato il risultato Hernanes su rigore, il raddoppio è arrivato grazie ad una conclusione dell'attaccante tedesco Klose. La Lazio ha creato numerose occasioni pericolose con ottimi spunti di Zarate, autore di alcune giocate da fuoriclasse. Nella ripresa è stato Brocchi al 65', servito da Klose, a superare l'estremo difensore del Cluj. Reja ha poi operato una girandola di sostituzioni. Del Nero, da poco in campo al posto di Zarate, al 70' è entrato in area e con un sinistro secco ha fatto quaterna. A sei minuti dalla fine la rete della bandiera della formazione rumena. La Lazio ha sfiorato anche il quinto gol con una bella punizione di Hernanes che ha mandato la palla a stamparsi sulla traversa. All'incontro hanno assistito oltre duemila spettatori.

"La squadra sta facendo importanti passi in avanti. La condizione sta migliorando. Ci sono giocatori possenti fisicamente che hanno bisogno di più tempo per entrare in forma". Edy Reja fa un primo bilancio della sua Lazio dopo il successo per 4-1 con l'Università di Cluj nell'amichevole giocata a Fiuggi davanti a oltre duemila spettatori. Reja poi si è innervosito di fronte a chi gli evidenziava le perplessità sulla sua capacità di gestire la squadra. "Vedremo - ha risposto in tono alterato - , sono appena venti giorni che ci stiamo preparando. I prossimi giorni daranno risposte in questo senso. Sono tutte affermazioni che non hanno senso". La Lazio ha chiuso con due successi il trittico di amichevoli a Fiuggi che si era aperto con la sconfitta ad opera degli spagnoli dell'Osasuna. Poi sono arrivati due successi con Reggina e Cluj. In mezzo la sconfitta con il Villarreal in Spagna. Ora i biancocelesti si avvicinano all'esordio in Europa League con evidenti progressi. "Stiamo crescendo - ha aggiunto Reja -. Cisse? Deve abituarsi a conoscere le difese italiane". Il ds Igli Tare ha invece parlato del caso Zarate. "È un giocatore importante per la Lazio - ha detto - e vedremo quello che succederà. Si sta impegnando tanto e anche oggi ha fatto un'ottima prestazione".

Insulti e offese al presidente della Lazio Claudio Lotito: il patron biancoceleste, che oggi a Fiuggi ha assistito al secondo tempo dell'amichevole con i romeni del Cluj, appena giunto allo stadio nell'intervallo è stato fatto oggetto di parole pesanti da parte di alcuni tifosi. Lotito ha accennato una reazione richiamando l'attenzione di un carabiniere. Anche dalla tribuna si sono levati più volte cori contro il presidente della Lazio.


Da Il Tempo:

Si rivede la Lazio, finalmente. Dopo tante prove negative arriva una prova rassicurante, guarda caso col vecchio modulo, il 4-2-3-1. Certo i rumeni del Cluj non erano fenomeni, ma i quattro gol segnati dai biancocelesti fanno intravedere segnali di crescita. Si è rivisto un ottimo Zarate e si è potuto ammirare uno stratosferico Klose che ora raggiungerà la sua nazionale per l'amichevole contro il Brasile di mercoledì prossimo. Cresce Hernanes, cecchino infallibile da fermo (un rigore realizzato e una traversa su punizione) anche se deve essere più dinamico. Nel complesso, comunque, la Lazio ha saputo tenere meglio il campo. A Fiuggi buon primo tempo con Reja che si affida al 4-2-3-1. Klose è il terminale offensivo ma anche Zarate, Hernanes e Sculli che gli giocano alle spalle ritrovano le posizioni della passata stagione. Difesa rabberciata, mancano Dias e Konko (infortunato), centrocampo con Brocchi e Matuzalem a tenere la posizione per non sbilanciare una formazione molto offensiva. Convince subito Maurito, sicuramente più in palla rispetto alla precedente esibizione a Fiuggi, duetta con Klose (una volta fa arrabbiare il tedesco per un passaggio ritardato) ma è nel vivo del gioco.

Sbaglia un pallonetto anche per colpa di un terreno di gioco da dimenticare, illumina la scena con paio di stop che valgono il prezzo del biglietto, si mette al servizio della squadra sfornando assist per i compagni come quello che permette a Klose di procurarsi un rigore netto. Se non fosse stata un'amichevole sarebbe costato il rosso al portiere romeno, Hernanes trasforma con sicurezza. Poco dopo Sculli manda alle stelle da ottima posizione dopo una ripartenza di Brocchi. La ripresa si apre con una paratona di Marchetti in mischia, poi la Lazio dilaga. Con Klose abile a infilare la porta rumena con un colpo di biliardo sotto gli occhi del presidente Lotito appena arrivato a Fiuggi. Zarate si spegne per la stanchezza, si accende sempre più il tedesco che con un tocco vellutato manda in gol Brocchi: e sono tre. Nel finale i cambi, c'è gloria per Del Nero che segna il quarto gol e per Marchetti che cresce partita dopo partita. Il portiere, però, si deve inchinare al tap-in ravvicinato di Cojochnean che a pochi minuti dal termine regala il gol della bandiera ai modesti rumeni.

Alla fine Reja è soddisfatto: "I rumeni erano più avanti di noi, non avevamo la brillantezza giusta, ma stiamo migliorando la condizione. Siamo contenti perché il Cluj gioca come i macedoni che incontreremo tra qualche giorno in Europa League. Ma quello che conta è il nostro assetto, stiamo migliorando". Una precisazione doverosa dopo le parole su Cisse che potevano essere fraintese: "Vorrei precisare una cosa: Djibril non deve rientrare in difesa, non glielo chiedo mai. L'Aris Salonicco? Scenderà in campo un altro gruppo. Come ho detto, voglio fare a tutti lo stesso minutaggio". Avanti così.


Dal Corriere dello Sport:

La Lazio dei grandi non può essere piccola. La luce di Hernanes trequartista, la freddezza di Klose goleador, i lampi di Zarate suggeritore. Un panciuto 4-1, il 4-2-3-1 collaudato, nessuna rivoluzione tattica, le gambe più leggere e tre uomini su tutti: la Lazio si sta risvegliando così. Dopo tre amichevoli fatte di gaffe, trappole, stenti e bizzarrie tattiche (un pari, due sconfitte, sette gol presi), il ritorno al vecchio modulo ha galvanizzato il gioco e ha rinvigorito la lena, è lo schema più conosciuto e s'è visto contro l'Uni Cluj. Per carità, i biancocelesti non avevano di fronte il Villarreal ma il ritmo è stato più frizzante, la partita tutto sommato piacevole, la squadra è sembrata più efficiente, meno sfasata e in affanno. La chiave è Hernanes, appena è tornato regista d'attacco la Lazio ha tirato e segnato. Il Profeta ha guidato la manovra offensiva, ha realizzato su rigore l'1-0 (fallo su Klose), ha trasformato in oro e assist i palloni per Miro, ha colpito una traversa su punizione, è stato suo il passaggio al bacio per il raddoppio del panzer nel secondo tempo (stop dal limite e colpo da biliardo del tedesco in diagonale, palo-rete da spettacolo balistico).

Spostato sulle fasce, in Spagna, il brasiliano ha pensato alla querela; riportato nel ruolo più familiare ha pennellato calcio e i suoi movimenti si sono trasformati in micidiali scorciatoie verso la porta dei romeni. Klose non s'è fermato al gol, ha giocato da centravanti-boa, ha tirato a raffica e nella seconda fase ha illuminato un corridoio per uno scintillante Brocchi (3-0). Nel 4-2-3-1 s'è sacrificato Zarate (ha occupato il ruolo che sulla carta è di Cisse), ha sfondato partendo da destra, ha attivato Klose nell'azione che ha portato al penalty. Maurito ha giocato senza fronzoli, s'è perso solo una volta, quando Hernanes l'ha attivato davanti al portiere e ha provato un pallonetto: non resiste alla tentazione del cucchiaio, l'appetito sotto porta vale più del menu. Il poker l'ha servito il subentrato Del Nero, doppio passo e palla nell'angolino, ha esultato urlando e ha ricevuto l'abbraccio dei compagni, è uno degli "esclusi" che si allenano a parte, la sua rabbia era uno sfogo. L'Uni Cluj ha colpito nel finale su un colpo ravvicinato di Cojonchean non trattenuto da Marchetti (deve ritrovare fiducia). Il 4-1 è un cerotto che maschera difetti, graffi, morsi e lividi recenti in attesa di altre prove.

Reja ha disegnato due Lazio per affrontare i due test programmati in 48 ore. Prima l'Universitatea Cluj, stasera l'Aris Salonicco a Rieti. Edy, sotto un gran caldo e di fronte a 2 mila persone, ieri ha lanciato Klose in avanti con il terzetto Zarate-Hernanes-Sculli alle spalle (l'esterno calabrese ha giocato a corrente alternata). A centrocampo guidavano Brocchi e Matuzalem (meno brillante del solito), in difesa c'erano Scaloni, Biava e Stendardo (il napoletano resta uno dei centrali più affidabili) e Radu. Il tecnico ha risparmiato tanta bella gente, su tutti Dias, Ledesma, Mauri e Cisse, li farà giocare a Rieti, sempre nel 4-2-3-1. Il modulo, esperimenti a parte, va adattato al talento.







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